Nelle tragiche ore del dolore i suoi familiari avevano deciso che con le offerte del funerale sarebbe stata istituita una borsa di studio in suo onore. Così è stato, anche se il tempo è volato troppo velocemente.
Sebastiano Bortolin (nella foto), il 18enne di Valdobbiadene residente a Col San Martino, giovane promessa dell’atletica leggera e campione regionale juniores nei 4×200 indoor, un anno fa aveva lasciato un vuoto incolmabile tra i familiari, i compagni di scuola dell’agrario bellunese “Antonio Della Lucia” e gli amici dell’Atletica Ana Feltre e Astra Quero.
Il ragazzo era deceduto venerdì 24 febbraio 2017 in un tragico frontale tra un Tir e una Citroen C3, guidata dall’amico Davide Costa, sulla strada regionale Feltrina all’altezza della chiusa di Anzù. L’autista del Tir aveva tentato una disperata manovra per evitare l’incidente mortale, tanto da sfondare il guardrail e terminare indenne la sua corsa in una scarpata. Nonostante ciò Sebastiano, di ritorno dall’allenamento quotidiano a Feltre, non ce l’aveva fatta.
In questi mesi la mamma del ragazzo, grazie all’aiuto di un’insegnante del figlio, ha realizzato un altro sogno nel cassetto: la storia di Sebastiano è diventata un libro, che verrà presentato sabato 24 febbraio all’istituto agrario “Della Lucia”, in occasione del primo anniversario dalla morte del giovane.
Sabato prossimo verrà assegnata anche la borsa di studio intitolata alla sua memoria, come da desiderio della famiglia e dei suoi compagni di classe. Ogni anno sarà consegnata ad uno studente che abbia ottenuto buoni risultati scolastici, che pratichi attività sportiva a livello agonistico e che faccia parte dell’istituto e del convitto dell’agraria di Vellai di Feltre. Quest’anno la commissione ha scelto una studentessa che sta frequentando la quarta superiore.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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