Zaia difende i bacini di laminazione: “Il futuro delle calamità non sono gli indennizzi”

Il presidente della Regione Luca Zaia

A margine dell’inaugurazione dell’Antica Fiera di San Gregorio, il governatore del Veneto Luca Zaia ha difeso le scelte della Regione Veneto in merito ai bacini di laminazione.

Video di Andrea Berton

“La partita dei bacini va avanti in maniera importante – ha affermato il presidente del Veneto -, seguendo l’indirizzo dei tecnici perché la politica non può decidere dove farli. Penso che i bacini decisi, come quei 23 che abbiamo messo a terra dal 2010, abbiano dimostrato di essere stati azzeccati. Prova ne sia che Vicenza non è finita sott’acqua, piuttosto che Castelfranco che ha evitato due alluvioni nel 2023″.

“Forse non ce lo ricordiamo – continua -, ma nel 2010 abbiamo avuto 10.040 famiglie e imprese sott’acqua e 235 Comuni alluvionati (in centro a Vicenza si girava con il gommone). Abbiamo messo a terra 23 bacini di laminazione e oggi siamo riusciti a dimostrare che il futuro delle calamità non è pensare agli indennizzi, ma alle infrastrutturazioni. Forse i cittadini dovrebbero essere accompagnati a una conoscenza diretta di cos’è un bacino di laminazione. Non è altro che un’area coltivata ad agricoltura e, in molti casi, un’area naturale che, qualora dovesse servire, va sott’acqua”.

Zaia si è anche rivolto agli agricoltori presenti in Villa dei Cedri e ai rappresentanti delle associazioni di categoria lodando il loro operato.

“Se voi immaginate questo territorio senza l’opera dei nostri agricoltori – aggiunge – e senza il fenomeno di un prodotto che è unico, sto parlando delle due Docg e del Prosecco, quest’area conoscerebbe lo spopolamento e l’abbandono delle nostre colline. Molto probabilmente avremmo molto più dissesto idrogeologico e un film da ricordare come un fatto negativo. Questa è la prova provata che un’agricoltura gestita bene e un progetto di comunità funzionano”.

“Dal mio decreto del 2009 – prosegue – noi possiamo dire che abbiamo l’uso esclusivo della denominazione. Da quel momento ho detto subito che il lavoro sarebbe stato quello di investire nel turismo. Voglio ricordare che qui si cresce sempre a due cifre: la prima destinazione turistica in Veneto per crescita è il territorio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Il binomio prodotto e territorio aiuta ad incrementare almeno del 15% il fatturato delle nostre aziende. Lo sforzo che dobbiamo chiedere ancora ai cittadini è quello di credere fino in fondo che l’offerta turistica crescerà molto di più”.

“Noi siamo partiti nel 2019 con 200 mila presenze turistiche – sottolinea il governatore -. Considerate che al decimo anno noi abbiamo una proiezione di un milione di presenze turistiche all’anno. Avranno un impatto sul territorio e sulla sua economia. Noi siamo la prima regione turistica d’Italia con 73 milioni di presenze e facciamo più o meno 18 miliardi di fatturato. Quando siamo andati a Parigi per l’Unesco abbiamo portato un impegno: nell’area Patrimonio dell’Umanità non dobbiamo costruire alberghi. Per questo è fondamentale che si riesca a recuperare tutto quello che abbiamo, come i casolari“.

“Il turista che arriva qui è informato – precisa – e il 66% dei turisti sono stranieri. Noi abbiamo una grande opportunità e ringrazio i giovani che sono la punta di diamante di questo territorio. La Regione c’è e continuiamo a investire su questa offerta turistica. Avremo il Vinitaly il secondo fine settimana di aprile e quella sarà una grande opportunità per noi per comunicare tutto questo”.

“C’è una sensibilità sempre più imperante dei consumatori – conclude – sul mercato internazionale rispetto alla scelta della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente. Noi abbiamo tutti i riflettori puntati addosso. È fondamentale indicare la via anche sul fronte della sostenibilità. So che si sta facendo tanto, eliminando alcuni fitofarmaci, però questa è la via. I cambiamenti climatici esistono, però voglio anche dire una cosa per onestà intellettuale: mi avete tormentato con la storia della siccità fino a due o tre mesi fa. Adesso vi basta l’acqua?”.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Related Posts