Il Veneto, come aveva spiegato in più di un’occasione il dottor Roberto Rigoli, aveva preso la strada giusta fin da subito e oggi c’è grande soddisfazione perché gli esami antigenici di nuova generazione sono stati ritenuti sovrapponibili ai tamponi molecolari.
Il Ministero della Salute, infatti, ha riconosciuto che i test rapidi di ultima generazione, “difesi” da sempre dalla Regione Veneto, sono assimilabili al tampone molecolare.
Un riconoscimento importante per la sanità veneta e per il dottor Roberto Rigoli, coordinatore di tutte le microbiologie del Veneto, che era sempre stato favorevole a questa metodologia, ritenendo fondamentale la sperimentazione di tutti i test.
“Abbiamo sempre ritenuto di dover percorrere tutte le vie possibili per arginare la pandemia – spiegano le autorità del Veneto – e siamo stati la prima Regione che ha affrontato il tema e l’utilizzo dei test antigenici di ultima generazione. La circolare del Ministero della Salute, che dichiara i test antigenici di ultima generazione sovrapponibili ai saggi di Rt-Pcr risultando essere una valida alternativa alla Rt-Pcr, ci conferma che abbiamo preso la strada giusta”.
Il Ministero della Salute ha quindi sottolineato che i test diagnostici di terza generazione danno risultati assimilabili a quelli della biologia molecolare, chiarendo l’impiego delle diverse tipologie di antigenici.
“L’efficacia dei test di generazione precedente è confermata e continuano a essere di validità inalterata nelle operazioni di screening della popolazione – precisa la Regione Veneto – Ma si riconosce che quelli di ultima produzione, caratterizzati da tecnologia a fluorescenza, hanno una sensibilità di livello molto elevato che può ridurre il ricorso ai test molecolari nella ricerca di conferma in caso di positività”.
Il presidente Zaia ha spiegato che si tratta solamente di una tappa perché in Veneto si stanno sperimentando nuovi metodi diagnostici ancor più sensibili e specifici, puntando a una qualità elevata anche a vantaggio di una riduzione dei tempi di attesa e dei costi.
Rispetto al tema dei vaccini contro il Covid-19, l’ultimo dato di ieri sera evidenzia che in Veneto è stato somministrato il 100% delle dosi di vaccino giunte il 28 dicembre e il 76% delle dosi arrivate il 7 gennaio.
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(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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