“Il desiderio di vacanza e l’alta fedeltà per una destinazione si traducono in presenze turistiche, grazie alle quali Cavallino Treporti, capitale dei campeggi e del turismo open air dell’Alto Adriatico, si conferma la prima località balneare d’Italia superando la spiaggia di Rimini. Ma non solo, perché questo lembo di spiaggia, ricco di natura, tra mare e laguna, scala la classifica delle destinazioni turistiche e si posiziona al quinto posto nazionale dietro le grandi città e i centri d’arte. Un risultato importante che premia il lavoro di una grande squadra: operatori, amministratori e residenti che hanno saputo costruire un’offerta al passo con i tempi e capace di rispondere ai bisogni di un turista evoluto e attento ai temi della sostenibilità”.
Così il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia plaude al successo della spiaggia veneziana di Cavallino Treporti che si conferma prima spiaggia veneta, seguita a ruota da Rimini, Bibione, Jesolo, Caorle e Lignano Sabbiadoro: “La destinazione per eccellenza dei campeggi e dell’open air sale al quinto posto nazionale dietro le grandi città d’arte (Roma, Venezia, Milano, Firenze) e nella Top 10 si confermano Bibione (settima), Jesolo (ottava) e Caorle (nona)”.
“Se ai 6,8 milioni di presenze di Cavallino Treporti sommiamo i dati delle spiagge di Jesolo, Eraclea, Caorle e Bibione abbiamo una Costa veneta con numeri da capogiro. Un litorale di 120 km sul quale sventolano bandiere blu e verdi, che confermano la grande attenzione nei confronti dell’ambiente, un’alta qualità dell’acqua, dei servizi e di pulizia degli arenili – prosegue il governatore -. Ed è grazie anche a queste eccellenze che il Veneto si distingue a livello nazionale confermandosi prima destinazione d’Italia per numero di presenze, che nel 2023 hanno superato quelle record del 2019. E forti di questi 72 milioni di presenze affrontiamo un avvio di stagione positivo, consapevoli che per continuare a crescere bisogna destagionalizzare, con un’offerta capace di catalizzare l’interesse anche nei mesi a monte e a valle, così come stanno facendo molte destinazioni venete diventando attraenti 365 giorni all’anno”.
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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