La grande passione per i cani di razza Shiba Inu e la voglia di trascorrere qualche ora insieme hanno caratterizzato lo “Shiba Inu Event 2024” andato in scena domenica 30 giugno negli spazi esterni del Birrificio Artigianale B20 a Brussa (Venezia).
Presenti circa un centinaio di appassionati da diverse regioni italiane e anche dall’Austria, ovviamente insieme ai loro speciali amici a quattro zampe.
Il programma della giornata è iniziato con la storia dello Shiba Inu ed è proseguito con l’aperitivo e il pranzo insieme.
Non potevano mancare la foto di gruppo nel grande giardino del birrificio e una simpatica lotteria con premi messi a disposizione dagli organizzatori, ma anche da alcuni partecipanti.
Questo evento è stato l’occasione per scambiarsi informazioni e preziosi consigli sull’esperienza con questa particolare razza canina originaria del Sol Levante.
“Siamo arrivati alla nona edizione dello Shiba Inu Event – afferma Claudio Salamon, allevatore e uno tra gli organizzatori dell’evento di Brussa -. Lo Shiba Inu è una razza autoctona giapponese molto antica. È imparentato con il lupo giapponese, diverso da quello europeo, importato in Italia fin dagli anni Settanta. È una razza affascinante che regala molte sorprese. Sono cani adattabili anche in appartamento, purché venga rispettata la loro indole selvatica e di cani cacciatori”.
“Indole selvatica che non vuol dire aggressività – continua -, ma semplicemente voglia di vivere il contatto con la natura stessa. Sono cani affettuosi con i loro proprietari, ma che sanno anche gestirsi un loro spazio all’interno dell’abitazione e nelle varie attività quotidiane di una famiglia. Io non li definisco dei cani, ma un’avventura e un’esperienza da vivere. Prova concreta lo è anche questo evento, che ha mosso da diverse parti d’Italia persone amanti di questa razza”.
“Se si desidera accoglierne uno nella propria casa – aggiunge -, bisogna sempre rivolgersi ad allevatori certificati dall’Enci (Ente Nazionale Cinofilia Italiana): non vanno assolutamente acquistati in negozi o strutture che non sono in grado di dare tutte le informazioni che dobbiamo avere prima dell’arrivo di un cucciolo nella nostra vita. Questo perché i cani possono avere delle problematiche sia a livello fisico, ma anche comportamentale se non allevate con la dovuta cautela o in modo sbagliato”.
“Questa razza ha rischiato di scomparire per ben due volte – conclude -. Prima a causa della presenza straniera nella nazione asiatica, visto che gli occidentali esportarono in Giappone altre razze canine, contaminando la purezza della razza. Durante la Seconda guerra mondiale, a causa della mancanza di cibo, questi cani vennero mangiati o uccisi per la pelliccia, senza dimenticare il cimurro. Ringrazio tutte le persone che hanno partecipato all’evento di Brussa e tutti gli appassionati di Shiba Inu. Credo torneremo in questa splendida location anche nel 2025″.
(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata)
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