Recentemente, dopo il ritrovamento avvenuto a Nervesa della Battaglia, la piastrina militare dell’alpino Alfonso Migliorini, conosciuto come Lalo, è stata consegnata ai suoi tre figli nella sede del Gruppo Alpini di Malo.
Migliorini, reduce del fronte greco-albanese e Alpino della divisione Julia mancato nel 1999, la smarrì nel 1943 mentre stava ritornando a Malo.
Lo scorso mese di agosto, la piastrina è stata trovata lungo la pista ciclopedonale “La Tradotta” con il metal detector da Lino Bernardi e Fausto Zanatta dell’Associazione Storico Culturale “Battaglia del Solstizio” di Nervesa.
Dopo aver ripulito il manufatto e scoperto il nome, Bernardi e Zanatta hanno avviato le ricerche per provare a contattare i familiari, riuscendo nella missione.
Presenti alla consegna della piastrina, oltre ai familiari di Migliorini, il sindaco di Malo, Moreno Marsetti, don Giampaolo Barausse e il capogruppo degli Alpini di Malo, Gianni Stevan.
Durante la guerra, si congelarono i piedi di Migliorini: per questo venne rispedito a casa e, dopo la convalescenza, lo richiamarono sotto le armi per andare in Francia.
In seguito, si spostò sul fronte orientale, venne fatto prigioniero ma riuscì a fuggire e a tornare a casa passando per la linea ferroviaria “La Tradotta”, che collegava Montebelluna a Ponte della Priula.
A Nervesa i membri dell’Associazione Battaglia del Solstizio si occupano anche di cercare cimeli di guerra lungo il Piave e in altri luoghi, emozionandosi ad ogni ritrovamento capace di ricostruire una storia.
Ora la piastrina di Migliorini si trova su un quadretto posto accanto alla Croce al merito di guerra della quale fu insignito.
Casualmente la piastrina è stata consegnata ai familiari lo scorso 20 settembre, giorno che coincideva con il compleanno di Migliorini.
(Autore: Andrea Berton)
(Foto: per concessione di Lino Bernardi)
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