Questa notte, mercoledì 13 luglio, il cielo darà spettacolo con la “Luna piena del cervo”, che sarà ancora più speciale poiché “superluna”: “la più super” dell’anno.
Il nostro satellite si troverà vicina al perigeo (il punto più vicino alla Terra dell’orbita lunare), a 357.418 chilometri, contro una media pari a 384.400 chilometri.
Come spiega l’UAI, Unione Astrofili Italiani, la luna si troverà al perigeo per l’esattezza il 13 luglio alle 11:09 (distanza 357.263 chilometri), mentre sarà in fase di piena lo stesso giorno alle 20:37 (distanza 357.418 chilometri), quindi poche ore l’effettivo perigeo.
Lo sguardo dovrà essere puntato verso l’orizzonte tra sud e sud-est, ma comunque, se il cielo sarà sereno non sarà molto difficile individuare la luna (nella mappa il cielo del 13 luglio alle 23.30 circa).
La definizione di “superluna” è stata data dall’astrologo Richard Nolle nel 1979, secondo il quale una luna piena o luna nuova deve arrivare almeno al 90% del suo massimo perigeo possibile per essere definita tale. Quindi è una “superluna” quella in cui la distanza dalla Terra è di 361.885 chilometri circa, misurata dai centri dei due corpi celesti.
Il nome di questa luna piena arriva dalla tradizione americana in quanto di solito a luglio spuntano le nuove corna dei cervi.
I Cree (appellativo applicato a diversi popoli indigeni in America del Nord) la chiamavano invece “luna muta”, i Tlingit si riferiscono ad essa come “luna di salmone”, gli Anishinaabe la chiamano “luna di bacche”, gli Algonchini e gli Ojibwe parlano di “luna di lampone”.
(Foto: PxHere).
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