Non c’è cronaca giornaliera che non si occupi di lupi e orsi. I grandi carnivori, si sa, fanno notizia; non a caso sono specie totemiche che uniscono e dividono intere parti della nostra società fino a sfociare in sentenze. L’idea di usare conoscenza e strumenti scientifici per la convivenza con specie selvatiche non fa parte del nostro bagaglio di conoscenze.
Sono ormai una ventina d’anni che continuiamo a confondere concetti scientifici come Conservazione e Gestione, un Piano Faunistico con un Piano Faunistico Venatorio, una Carta della Vocazionalità con un Piano d’Azione e con Studi di Fattibilità per Introduzioni, Reintroduzioni e Ripopolamenti e tanto tanto altro.
L’aspetto più inquietante è che perseveriamo ad avere difficoltà nel comprendere la differenza biologica tra specie selvatiche e specie domestiche. Non lo sappiamo. Nessuno ce l’ha insegnato. Semplicemente continua a non fa parte della nostra cultura. Magari le prossime generazioni, chissà!
Così succede che mentre lupi e orsi (che ormai gravitano nel nostro territorio da almeno una ventina d’anni) continuino ad occupare spazio su carta e in rete, un po’meno, si fa per dire, ci stiamo preoccupando della vera emergenza faunistica attuale: la Peste Suina Africana (PSA).
La PSA è una malattia virale infettiva che colpisce sia i cinghiali che i suini domestici. Non è pericolosa per l’uomo, ma il virus può causare una mortalità del 100% degli animali colpiti dal virus.
Il primo caso di PSA in Italia continentale è stato confermato in una carcassa di cinghiale rinvenuta a Ovada (Piemonte) il 7 gennaio 2022. Oggi, la PSA riguarda focolai in Liguria, Emilia Romagna, Campagna, Lazio e Calabria. La positività al virus è stata riscontrata su 2430 cinghiali e su 13425 maiali (qui i dati messi a disposizione dal Bollettino Epidemiologico Nazionale)
Non bastasse, i genetisti hanno verificato che il virus riscontrato nell’Italia continentale è diverso dal quello circolante in Sardegna (dove la PSA è stata introdotta dal 1978) e corrisponde a quello circolante in Europa da alcuni anni.
Inutile, o forse no, analizzare il costo di questa emergenza faunistica, dal 2022 si è misurato un rallentamento dell’export di prosciutti e salumi. In aprile di quest’anno il Canada ha chiuso le importazioni di prosciutti e salumi provenienti da alcune aree del parmense e a maggio gli USA hanno vietato l’ingresso a salumi con meno di 400 giorni di stagionatura.
Il 31 luglio, il Commissario straordinario per l’emergenza della Peste Suina Africana, nominato dal Governo, ha rassegnato le dimissioni a causa dell’eccessivo carico di lavoro.
Cinghiali e Maiali. Specie selvatiche e specie domestiche. Conservazione, Gestione faunistica e Gestione venatoria. Piani faunistici e Piani di controllo… Non sono concetti utili solo per la nostra cultura, ci servono per capire cosa sta succedendo, se e come poteva essere evitato, sia che si tratti di lupi, orsi, cinghiali, maiali e di tutte le altre specie con cui conviviamo.
(Autore: Paola Peresin)
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