Organizzazione e intelligenza artificiale, giù le liste d’attesa. Zaia: “Abbattute dell’87%”

Liste d’attesa abbattute dell’87% in un anno: “Siamo passati da più di 80 mila persone in attesa a 10 mila per la categoria dei 30 giorni” conferma il governatore del Veneto Luca Zaia che, nel corso della conferenza stampa di ieri a Palazzo Balbi ha voluto anche ricordare che “siamo usciti dal Covid con 500 mila persone in attesa di una telefonata”.

Grazie a nuovi modelli organizzativi, ma soprattutto al duro lavoro di medici, infermieri e oss la sanità veneta, lo scorso anno, ha erogato il 5% in più delle prestazioni rispetto al 2023, con quasi 80 milioni di prestazioni.

“Resta però il grande problema che mancano i medici – aggiunge il governatore -: abbiamo fatto 212 concorsi, uno ogni tre giorni, ma non riusciamo ad assumere. Molti dei medici che oggi sono interdetti a causa dell’età pensionabile dal poter lavorare nel pubblico vanno a lavorare nella sanità privata”.

Una grossa mano nello smaltire le liste d’attesa arriva anche dall’intelligenza artificiale, che ha evitato le doppie liste e i doppi controlli: “Ci aiuterà sicuramente ad essere molto più performanti entrando nelle macchine per la diagnostica e rispondendo ai bisogni del cittadino che peraltro già monitora e monitorerà sempre di più parametri biologici, ad esempio con il telefonino piuttosto che orologi o anelli”.

(Autore: Simone Masetto)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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