Le diocesi di Padova, Treviso e Vicenza lanciano l’invito a marciare insieme per la pace il 29 gennaio 2023 da Romano d’Ezzelino al Paladue di Bassano.
A quasi un anno dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, con molti altri conflitti sparsi a macchia di leopardo nel mondo, le chiese delle tre diocesi hanno deciso di organizzare questa marcia per ribadire ancora una volta, utilizzando le parole di papa Francesco, che “La guerra è un fallimento della politica e dell’umanità”.
L’iniziativa è articolata in varie tappe, con proposte già dal mattino, differenziate per diocesi di appartenenza: si inizierà dalla chiesa di Casoni a Mussolente dove, alle ore 9.30, ci saranno delle attività con i giovani dell’Azione Cattolica e gli scout di Vicenza; alle ore 13.30 ci sarà la partenza della marcia per il gruppo della Diocesi di Treviso.
Nella chiesa di Fellette (Romano d’Ezzelino), alle ore 14.15, è prevista l’accoglienza dei gruppi delle Diocesi di Padova e di Vicenza prima della partenza della marcia alle ore 14.45.
Il percorso prevede due soste di testimonianza (prima nella chiesa di San Giuseppe a Cassola e poi nella chiesa di San Leopoldo Mandic a Bassano del Grappa) e l’arrivo a destinazione a Bassano del Grappa alle ore 17.30 per la celebrazione eucaristica al Paladue presieduta dai vescovi di Treviso, monsignor Michele Tomasi, Padova, monsignor Claudio Cipolla, e Vicenza, monsignor Giuliano Brugnotto (in foto).
“Lo spostamento fino a Fellette – spiegano dalla parrocchia di Santa Maria Assunta a Valdobbiadene – e poi dal Paladue di Bassano per il rientro potrebbe essere effettuato con un pullman privato se le iscrizioni raggiungessero un numero di partecipanti consono. In caso contrario, ci si organizzerà in modo autonomo per andare e tornare da Fellette, mentre una navetta ci riporterebbe dal Paladue a Fellette a manifestazione conclusa. A iscrizioni chiuse sarete informati in modo dettagliato su orari, mezzi e contributo economico da versare”.
Per l’eventuale bus da Valdobbiadene ci si dovrà iscrivere entro e non oltre oggi domenica 22 gennaio rivolgendosi alla parrocchia.
(Foto: web).
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