“Siamo di fronte alle condizioni della tempesta perfetta, quelle, per capirci, che determinarono l’alluvione del 2010, ma abbiamo messo in moto una macchina che ritengo efficiente e collaudata”.
Lo dichiara il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che sta seguendo il lavoro dell’Unità di crisi da lui istituita per fronteggiare al meglio l’ondata di maltempo che sta interessando il territorio. In particolare, piogge abbondanti sono cadute in provincia di Belluno (nella foto e nel video il Piave a Longarone), tanto che il prefetto bellunese ha disposto per lunedì la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.
Nell’Alta Marca per il momento non sono stati segnalati particolare disagi, ma in via precauzionale Anas ha disposto la chiusura del ponte sul Piave lungo la strada statale 13 Pontebbana a Ponte della Priula, dato che si tratta di una struttura provvisoria che sostituisce temporaneamente il ponte in restauro.
Tutti i soccorritori sono all’erta e nei Comuni sono stati attivati i Centri operativi comunali (Coc), la prima linea di intervento in caso di emergenza.
“Siamo anche di fronte al primo test importante – dice il governatore – per le molte opere realizzate dopo il 2010, con 925 cantieri e un miliardo d’investimenti, a cominciare dai grandi bacini di laminazione di Trissino, Caldogno e Colombaretta, pronti a entrare in funzione se ve ne fosse necessità. Per fortuna pare che non si debba fare i conti con la neve che, se cadesse e poi si sciogliesse, aggraverebbe la situazione. Per contro, la sciroccata in atto preoccupa perché impedisce al mare di ricevere gli apporti d’acqua dei fiumi”.
“Ringrazio – conclude Zaia – tutti gli enti, gli uomini e le donne, le strutture della Regione, i volontari, che si stanno prodigando con la ben nota abnegazione. Si chiama squadra. Speriamo di vincere anche questa partita”.
Aggiornamento delle ore 16.05
Anche nella provincia di Treviso il prefetto ha disposto per domani la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado in via cautelativa.
(Fonte: Regione Veneto).
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