Il consueto bagno di folla al Vinitaly (forse l’ultimo prima delle elezioni regionali) o il tanto atteso Congresso Federale della Lega, il primo dell’era Lega-Salvini Premier? È questa la scelta che il presidente Luca Zaia, i consiglieri regionali e i parlamentari veneti del Carroccio dovranno affrontare il prossimo 5 e 6 aprile.
La convocazione ufficiale è arrivata via mail ai leghisti di tutta Italia: il congresso si terrà alla Fortezza da Basso di Firenze proprio nel primo fine settimana di aprile. Una data che, in Veneto, significa una cosa sola: Vinitaly, la manifestazione veronese dedicata al vino che lo scorso anno ha richiamato quasi 100 mila visitatori. Un evento cruciale per il settore vitivinicolo e per il turismo, al quale Zaia partecipa tradizionalmente per tutti e quattro i giorni, tra strette di mano, selfie e incontri istituzionali.
“La Lega aspetta questo congresso da tempo – commenta Alberto Villanova, capogruppo della Lega/Liga Veneta in Consiglio regionale –. Sono certo che riusciranno a organizzare i due giorni in modo da permettere la partecipazione a entrambi gli appuntamenti”.
Come previsto dallo statuto del partito, al Congresso Federale potranno recarsi a votare, oltre a Zaia, tutti i consiglieri regionali e i parlamentari. I rappresentanti dei militanti veneti, invece, verranno eletti il 29 marzo a Padova. Al momento, l’unico candidato alla segreteria è l’attuale leader Matteo Salvini.
“Non si può fissare un congresso federale in base alle fiere, con tutto il rispetto per il Vinitaly – commenta il parlamentare e sindaco di Tarzo, Gianangelo Bof –. Sarebbe impossibile trovare una data che non coincida con qualche evento in Italia. Vinitaly dura quattro giorni, quindi chi vorrà partecipare potrà fare entrambe le cose. Inoltre, con l’alta velocità ferroviaria, lo spostamento tra Verona e Firenze è rapido”.
(Autore: Simone Masetto)
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