Torna l’incubo del terrorismo in Europa proprio nella giornata in cui il mondo musulmano festeggia la ricorrenza della nascita del Profeta Muhammad e Ait Alla Lhoussaine, presidente della Federazione Regionale Islamica del Veneto, ha voluto esprimere il suo dolore e la sua vicinanza per le vittime dell’attentato di Nizza.
L’attacco è avvenuto questa mattina nei pressi della chiesa di Notre-Dame a Nizza e secondo un primo bilancio ci sarebbero almeno tre morti e diversi feriti.
Secondo alcune fonti, le due persone decedute all’interno della cattedrale sono state sgozzate mentre l’altra vittima, una donna, si è rifugiata in un bar vicino alla chiesa, dove è morta poco dopo per le conseguenze delle ferite (Tra le tre vittime c’è anche il custode della chiesa di Notre-Dame).
Il responsabile dell’attentato sarebbe sbarcato poco tempo fa a Lampedusa e avrebbe parlato in arabo alla polizia, dicendo di chiamarsi “Brahim” e di aver agito da solo.
Ancora una volta la Francia deve affrontare il dramma del terrorismo e, secondo le prime indagini, l’assassino avrebbe accoltellato le vittime gridano il nome di “Dio è grande”, uccidendo dei fedeli cristiani che stavano pregando in chiesa.
“Esprimo il mio dolore e la mia vicinanza alle famiglie delle vittime e al popolo francese per questo terribile atto terroristico e per gli altri episodi di violenza che arrivano dalla Francia – ha dichiarato il presidente della Federazione Regionale Islamica del Veneto – Chiedo a tutti i musulmani, in modo particolare a quelli del Veneto, di ricordare nella preghiera le persone che oggi hanno perso la vita ingiustamente. Dobbiamo impegnarci ogni giorno per combattere il fanatismo religioso e prevenire qualsiasi tipo di violenza in nome di Dio, condannando gesti così gravi”.
“In un’Europa già segnata dal dramma del Covid – conclude il presidente Lhoussaine – il ritorno dell’incubo del terrorismo ci deve spronare a continuare ad organizzare, anche con modalità online, dei momenti di confronto e di dialogo tra religioni diverse per promuovere la pace e condannare ogni forma di violenza. Per questo confermo il mio impegno, oltre a quello della Federazione Regionale Islamica del Veneto, nel portare avanti le iniziative che ci hanno permesso di distinguerci nel campo del dialogo tra cristiani e musulmani”.
Purtroppo, a causa dell’emergenza epidemiologica, l’edizione 2020 della Giornata del “Dialogo Islamo-Cristiano” è stata rinviata anche se gli organizzatori sperano di poter proporre al pubblico trevigiano un evento come quello dell’anno scorso a Pieve di Soligo: un’occasione preziosa per superare le differenze e stimolare la conoscenza reciproca tra fedi e culture diverse.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it