Sono ore di cordoglio per la scomparsa di Massimo Bortolato, il 56enne che ieri, a bordo della propria moto è deceduto a San Polo di Piave, in un incidente avvenuto in via Papa Luciani, a ridosso del supermercato In’s.
L’uomo è stato sbalzato dalla sella della propria moto, a seguito dell’impatto con una vettura.
Troppo gravi le lesioni e neppure il pronto ricovero all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso è stato di aiuto: l’uomo poco dopo è spirato.
Una tragedia a cui oggi ne è seguita un’altra: la compagna, Manola Cucchi, infermiera di San Donà di Piave, è deceduta.
Quest’ultima viaggiava assieme a Bortolato a bordo della moto e, a un primo esame, le sue condizioni di salute, seppur serie, non sembravano della stessa gravità del compagno.
C’era speranza per la donna, ricoverata anch’essa al Ca’ Foncello, ma il destino ha voluto un altro epilogo per lei.
Massimo Bortolato, residente a Ponte di Piave, lavorava come commerciante ambulante di ortofrutta, portando avanti quella che era l’attività di famiglia. D’inverno vendeva anche i cartocci di caldarroste.
Molto conosciuto per il suo lavoro, lo era anche per la passione per i motori, con una predilezione per le Harley-Davidson.
Per questo faceva parte del Treviso Chapter Italy, una realtà associativa che riunisce gli appassionati del mondo delle moto e che, sulla propria pagina social, ha voluto salutare il 56enne.
“Un ex Officer del Treviso Chapter, socio per molti anni, ma soprattutto un amico – si legge – Porteremo con noi per sempre il ricordo di Massimo Bortolato, che ci ha lasciato improvvisamente, facendo una delle cose che amava di più, ovvero andare in moto”.
“Che la terra ti sia lieve, caro Max, da parte di tutto il Treviso Chapter condoglianze alla famiglia e a chi lo amava”, conclude il messaggio, a cui se ne stanno aggiungendo altri da varie parti d’Italia e da tutti coloro che conoscevano l’uomo.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata
