Hanno fatto accedere gli invitati e la stampa attraverso una galleria di servizio laterale, facendoli sbucare poi in una delle due carreggiate interrate della Superstrada Pedemontana Veneta, nel tratto che verrà aperto domani venerdì alle ore 18.
Nella mattina di oggi giovedì, sul palco allestito in occasione dell‘inaugurazione da SiS e dalla Regione del Veneto, è stato mostrato un video riassuntivo dell’opera e poi si è dato spazio ai discorsi delle autorità, in primis del sindaco di Malo Moreno Marsetti, di Domenico Dogliani, presidente concessionario SPV, del presidente della Regione Veneto Luca Zaia e del vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, per poi procedere al taglio del nastro.
Due miliardi e due milioni di euro l’investimento complessivo per l’opera, con 300 milioni “spalmati” nel territorio, per 94 km di superstrada che da domani saranno finalmente completi, o meglio “quasi” completi: mancano i caselli con la A4, che Autostrade consegnerà entro marzo.
“Malo ha dato tanto per quest’opera – ha commentato il sindaco Marsetti -. Era il 10 novembre 2011 e ricordo l’inizio di questa visione ambiziosa. Oggi sono orgoglioso di inaugurare questa mastodontica opera. Oggi celebriamo un investimento per il nostro futuro. L’impatto si estende oltre i confini fisici, influenzando lo sviluppo economico: promuoverà scambio turistico e culturale. Il tunnel è il buio che collega due luci. La riduzione del traffico pesante è un passo essenziale per i nostri cittadini. Sappiamo che è stato fonte di disagio ma quest’opera rappresenta un passaggio fondamentale“.
Domenico Dogliani, presidente della concessionaria SPV, ha aggiunto: “È stato un percorso lungo e travagliato, non senza imprevisti. Permettetemi di ringraziare Sebastiano Laganga, che il 19 aprile per cause accidentali ha perso la vita lavorando qui in galleria, lasciando la moglie e tre figli. Grazie a tutti coloro che hanno completato lo svolgimento dell’opera. Un pensiero al compianto Silvano Vernizzi, che ha dato il via alla costruzione della SPV. Grazie anche ai sindaci e alle organizzazioni sindacali che hanno contribuito a questa grande struttura”.
Zaia ha detto: “Grazie all’ingegner Elisabetta Pellegrini e specialmente all’avvocato dello Stato Marco Corsini. Per tutti quelli che giudicano la SPV, è bene ricordare che la storia delle strade bisogna vederla anche in base alla storia del Paese. Già nel 2001 era stata definita un’infrastruttura strategica, nel 2011 noi abbiamo trovato i lavori fermi.
Potremmo dire che i veri lavori, nel 2017, sono stati completati in tempi record: in 6-7 anni 94 chilometri, più 68 di opere complementari. Ricordiamo che quando quest’opera era stata presentata ai veneti, negli anni Novanta, doveva essere gratuita per i caselli intermedi, con soli tre blocchi. Non è stata fatta perché qualcuno si è opposto per l’impatto ambientale: quell’autostrada misurava 25 metri, mentre oggi la superstrada ne misura 24,5″.
“Se dovessimo ascoltare i professionisti del no non faremo nulla – ha detto Salvini -. Le Olimpiadi di Milano – Cortina devono rimanere tali: siamo convinti che ci arriveremo nei tempi previsti. La politica può scontrarsi su altri temi, ma non sulle necessità del territorio”.
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