E’ legge il nuovo Codice della strada: le novità in sintesi. Salvini: “Obiettivo ridurre le stragi”

Ieri mercoledì anche il Senato della Repubblica, dopo la Camera dei Deputati, ha approvato a larga maggioranza la riforma del Codice della Strada, che diventa quindi definitivo.

La nuova legge sulla sicurezza stradale e le modifiche al Codice introducono cambiamenti significativi per migliorare la sicurezza della circolazione, ridurre i rischi di incidenti e incentivare comportamenti responsabili alla guida.

La legge si articola su due assi principali:

            •          Modifiche specifiche al Codice della Strada (Titoli I, III e IV) e alla normativa extra-codice, con particolare attenzione alla regolamentazione della micromobilità.

            •          Delega al Governo per la revisione del sistema normativo in materia di motorizzazione e circolazione stradale, includendo una delegificazione di materie tecniche soggette a frequenti aggiornamenti.

  1. Contrasto alla Guida in stato d’ebbrezza e sotto l’effetto di droghe

In linea generale la normativa rimane uguale. Si inasprisce, invece rispetto ai cosiddetti recidivi

            •          Guida in stato d’ebbrezza: per i conducenti recidivi è previsto il divieto assoluto di assumere bevande alcoliche prima della guida per un periodo di due o tre anni, in base alla gravità dell’infrazione. Sarà inoltre obbligatorio installare il dispositivo alcolock, che impedisce l’accensione del motore se viene rilevato un tasso alcolemico sopra lo zero. Ritiro immediato della patente.

            •          Guida sotto effetto di droghe: Semplificazione delle procedure per l’accertamento di consumo di droghe, eliminando la necessità di verificare lo stato di alterazione psico-fisica. La condotta sanzionata penalmente sarà la guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti, indipendentemente dallo stato di alterazione del conducente. In caso di positività, è prevista la revoca della patente e l’obbligo di visita medico-legale, con divieto di riottenere la patente per tre anni.

  • Uso del cellulare alla guida e infrazioni di particolare gravità

            •          Introduzione della sospensione breve della patente per infrazioni gravi (es. circolazione contromano, mancato uso di cinture di sicurezza).

  • Telefonino al volante: multe fino a 1400 euro e sospensione della patente  fino a 3 mesi.
  • Misure per i neopatentati ed educazione stradale
  • Divieto di guida di veicoli potenti esteso da uno a tre anni per i neopatentati, limitando l’uso di veicoli con potenza superiore a 75 kW/t. Questo per venire incontro alle esigenze delle famiglie, consentendo ai giovani di guidare l’unica auto familiare di media cilindrata.

            • Corsi di educazione stradale nelle scuole con assegnazione di punteggi aggiuntivi sulla patente, per sensibilizzare i giovani ai rischi legati alle infrazioni.

  • Normativa su Autovelox e Zone a Traffico Limitato

            •          Regole chiare per gli autovelox: criteri uniformi per installazione e uso dei dispositivi, per ridurre il contenzioso.

            •          Limitazioni nei controlli sulle ZTL: Evitare sanzioni multiple per chi, entrato correttamente, si trovi bloccato nella zona quando il divieto entra in vigore.

  • Si sta lavorando in via amministrativa per quanto riguarda la questione omologazione/approvazione
  • Norme per la Micromobilità e due ruote

            •          Monopattini: Casco obbligatorio per tutti, contrassegno identificativo e assicurazione. I monopattini in sharing dovranno avere un dispositivo che ne impedisca l’uso fuori dalle aree consentite. Severe sanzioni per sosta irregolare e guida su strade pericolose.

            •          Ciclabilità: Introduzione di una distanza minima di sicurezza di 1,5 metri per il sorpasso dei ciclisti, sia in àmbito urbano che extraurbano.

  • Tutele per le due ruote: regole e presidi di sicurezza come i guard rail salvamotociclisti, per cui abbiamo stanziato anche incentivi per Comuni e province.
  • Sicurezza ai Passaggi a Livello

            •          Adeguamento della segnaletica e regole di comportamento più chiare ai passaggi a livello, con possibilità di controllo remoto per violazioni pericolose.

  • Nuove Regole sulla Sosta

            •          Spazi di sosta dedicati: Riservati alla ricarica dei veicoli elettrici, alle aree “kiss & ride” per stazioni e aeroporti e, gratuitamente, ai disabili. Fissato al 20% il minimo di aree di sosta gratuita.

            •          Si modifica la disciplina in materia di tariffazione della sosta al fine di introdurre una progressività della sanzione in ragione dell’entità della violazione.

  • Limitazioni alla Circolazione Urbana

            •          Le limitazioni alla circolazione urbana potranno essere imposte solo se sussistono congiuntamente le esigenze di riduzione di emissione inquinanti e di tutela del patrimonio culturale e di tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale. Nel rispetto dei criteri di adeguatezza e proporzionalità e tenuto conto, comunque, delle esigenze di mobilità e della tutela della produzione.

  1. Delega al Governo per la Revisione del Codice della Strada

            •          La delega permetterà la revisione del Codice del 1992, con inasprimento delle sanzioni per infrazioni pericolose e tutela dei soggetti più vulnerabili.

  1. Delegificazione delle Materie Tecniche

Per una maggiore flessibilità, verranno delegificate le norme che richiedono aggiornamenti frequenti, tra cui:

            •          Norme per veicoli eccezionali, storici o collezionistici.

            •          Procedure di omologazione dei veicoli.

            •          Processi di digitalizzazione delle infrastrutture stradali.

            •          Dispositivi di sicurezza per prevenire l’abbandono di bambini nei veicoli.

Abbandono animali su strada: Per l’abbandono degli animali su strada, fino a 7 anni di carcere se questo causa incidenti.

Questo il commento del vicepremier con delega ai trasporti Matteo Salvini (Lega): “Il nuovo Codice della Strada è finalmente LEGGE. Più sicurezza e prevenzione, contrasto ad abusi e comportamenti scorretti, norme aggiornate ed educazione stradale vera. È un risultato frutto di un lungo confronto durato più di un anno con associazioni, enti locali, realtà dell’automotive ed esperti (esperti veri, non quelli che nelle ultime ore hanno diffuso fake news sulle maxi-multe per eccesso di velocità), con un obiettivo comune: ridurre le stragi sulle strade italiane. Avanti così”.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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