Daniela Lucangeli è professoressa di Psicologia dello sviluppo all’Università di Padova ed esperta di psicologia dell’apprendimento. È autrice di numerosi contributi di ricerca e di interventi nell’ambito dell’apprendimento scrivendo, inoltre, svariati libri sul tema.
Lucangeli fa parte di associazioni scientifiche nazionali e internazionali, tra cui l’Accademia mondiale delle ricerche sulle difficoltà di apprendimento. Inoltre è presidente nazionale del CNIS (Associazione per il Coordinamento Nazionale degli Insegnanti Specializzati) e presidente di Mind 4 Children, spin-off dell’Università degli studi di Padova: una comunità fluida di scienziati, ricercatori, specialisti, insegnanti, educatori al Servizio del Potenziale Umano.
“Per sostenere la crescita dei ragazzi nelle scuole serve più attenzione alla Psiche”, afferma Lucangeli nei suoi vari interventi.
Venerdì 27 e sabato 28 maggio, nell’auditorium San Nicolò di Chioggia, si è tenuto l’annuale congresso, organizzato da CNIS nazionale “Quando educare è più difficile: l’adolescenza in tempo di pandemia”.
L’evento si rivolge ai docenti di ogni ordine e grado, agli psicologi e agli operatori che lavorano nel settori scolastico, educativo e sociale. Il congresso, come ogni anno, intende fornire un quadro aggiornato dei contributi della ricerca e delle sue applicazioni nella scuola e in tutti gli altri contesti educativi.
Venerdì si è svolta la prima sessione intitolata “L’adolescenza, questa sconosciuta”, mentre sabato la seconda con tema di discussione “Emergenza adolescenti”.
“Bisogna prendere di nuovo consapevolezza del nostro ruolo di educare – ha affermato Lucangeli -, portare fuori il meglio dai nostri figli, dai nostri allievi, dal nostro futuro, di noi stessi. Ci siamo per davvero e non è più tempo di ‘pàrole’ come dicono i bambini, ma di parole, cioè significati che diamo. Il messaggio che voglio lasciare è: ‘Tu mi stai a cuore’, sei tu il mio fine”.
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