È stata confermata la zona gialla per il Veneto che continua la sua lotta agli assembramenti per contrastare la diffusione del Covid-19.
I decessi per Coronavirus sono molti e il carico negli ospedali, che sono ancora sotto pressione, inizia ad alleggerirsi se si considerano le terapie intensive che diminuiscono in modo lieve.
La quasi totalità dei 5.098 positivi delle ultime 24 ore sono asintomatici e continuano a pesare molto le case di riposo e le Rsa (Residenze sanitarie assistenziali), osservate speciali dall’inizio dell’emergenza Covid.
Per il governatore Zaia la preoccupazione principale è quella di nuove ondate del virus, che con questi numeri di ricoverati porterebbero gli ospedali al collasso, anche se arrivano notizie positive sul fronte dei vaccini.
Dopo l’Epifania, infatti, l’obiettivo è quello di vaccinare gli ospiti e gli operatori delle Rsa per intervenire sulla fascia di popolazione più a rischio.
Il Veneto continua a chiedere di valutare la situazione epidemiologica nelle varie Regioni partendo da dati omogenei rispetto ai tamponi (ci sono infatti alcune realtà che non testano i contatti stretti dei positivi prevedendo solo l’isolamento domiciliare).
Il presidente Zaia, inoltre, ha chiesto maggior rispetto per gli operatori sanitari e i giornalisti che da mesi lavorano per affrontare l’emergenza Covid e per raccontarla adeguatamente.
Questi i dati di oggi, sabato 12 dicembre 2020, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 2.981.631 tamponi molecolari, 1.318.533 test rapidi,186.549 positivi dall’inizio dell’emergenza (5.098 positivi in più nelle ultime 24 ore), 88.132 positivi al Covid in questo momento, 3.224 ricoverati totali per Covid di cui 373 terapie intensive (due in meno di ieri) e 2.851 ricoverati in area non critica, 4.769 morti in totale (110 persone in più nelle ultime 24 ore) e 8.499 dimessi (160 in più di ieri).
La percentuale dei positivi sui tamponi è 8,41.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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