Confindustria Veneto Est, Salvatore Pisani nuovo presidente di Turismo e Cultura

Salvatore Pisani

Salvatore Pisani è il nuovo presidente del Gruppo Turismo e Cultura di Confindustria Veneto Est per il quadriennio 2023-2027. Dopo l’elezione da parte dell’Assemblea del Gruppo, il nuovo Presidente è entrato formalmente in carica con il rinnovo del Consiglio Generale dell’Associazione.

Originario di Ischia e veneziano di adozione, 52 anni, Salvatore Pisani è Direttore Generale dell’Hotel Splendid Venice – Starhotels Collezione, dopo aver ricoperto ruoli manageriali in The Westin Excelsior e Hotel Danieli a Venezia, Hotel Villa Cipriani ad Asolo, The West Excelsior a Firenze, Sheraton Park Tower Hotel a Londra, Prince de Galles a Parigi, Hotel Bayerischer Hof a Monaco di Baviera.

Completano la squadra i Vicepresidenti Cristina Borile (G. B. Thermae Hotels – Abano Terme) con delega per Padova-Terme, Roberta Basso (Basso Hotels & Resorts – Treviso) con delega per Treviso, Mauro Rosatti (Albarella – Rosolina) con delega per Rovigo-Rosolina.

Il turismo nel 2023 nelle province di Padova, Treviso, Venezia e Rovigo mostra una tendenza al recupero e alla crescita che dà fiducia, spinta dal ritorno degli stranieri. Da gennaio ad aprile l’area del Veneto Orientale ha registrato nel complesso circa 2,8 milioni di arrivi (+47% rispetto allo stesso periodo 2022) e 6,6 milioni di presenze (+34,5%), ancora sotto i livelli pre-pandemia ma prossimi a chiudere il gap (-1,7% gli arrivi, -4,5% i pernottamenti sul 2019). Una tendenza guidata dagli stranieri (+76,0% gli arrivi, +54,4% le presenze nel confronto con il 2022), che ha premiato soprattutto città d’arte, balneare e terme (fonte: Regione Veneto).

Negli alberghi di Venezia, in particolare, il tasso di occupazione delle camere da gennaio a giugno 2023 ha raggiunto il 65%, in linea con il 2019. E anche il ricavo medio per camera, considerate le dinamiche inflattive, è superiore di circa il 30% (fonte: STR). Stando alle previsioni, inoltre, il Veneto potrebbe essere quest’anno la seconda regione per tasso di crescita dei flussi turistici dopo il Trentino, con un +14,8% di pernottamenti (73,3 milioni) e +11,0% di arrivi (19,1 milioni) entro fine anno. Un flusso che dovrebbe portare una spesa turistica di 12,6 miliardi di euro (+23,5% rispetto al 2022), collocando il Veneto al secondo posto, dietro la Toscana (fonte: Demoskopika).

“Ringrazio i colleghi per la fiducia e il grande lavoro di squadra al servizio di un settore, il turismo e cultura, che è la porta d’accesso al Made in Italy, volàno per territori, manifattura e attrattività – dichiara il neo presidente -. Un settore strategico in fase di ripartenza in Veneto, dalle città d’arte al balneare, terme e siti Unesco. L’ulteriore riprova è arrivata dal Redentore, un evento che attira a Venezia turisti da tutto il mondo e che, rispetto al 2022, ha visto crescere il ricavo medio per camera del 15%. Questa è la direzione giusta da seguire: qualità, gamma di servizi e unicità di offerta.

Un impegno che ci vede in prima linea con una serie di obiettivi ben precisi: stop agli affitti brevi, sì al ticket d’ingresso, sì ai grandi eventi di qualità, attenzione al decoro urbano nei centri storici e al turismo balneare, sempre più importante per la nostra destinazione – continua -. Come Gruppo Turismo e Cultura, continueremo il percorso intrapreso nella preparazione dei talenti per il nostro settore e nella tutela del territorio, in sinergia con la Regione. Mi riferisco in particolare al progetto per definire come rendere stabili le manutenzioni delle spiagge del Lido e di tutto il Veneto, per il quale abbiamo già inviato il nostro documento di osservazioni al presidente della Conferenza dei Sindaci”.

Gruppo turismo e cultura: arte, wellness e slow. Tanti turismi e stessa eccellenza

Nato dall’unione tra il Gruppo Turismo di Assindustria Venetocentro e il Gruppo Turismo e Servizi di Confindustria Venezia-Rovigo, il nuovo Gruppo Turismo e Cultura di Confindustria Veneto Est rappresenta circa 150 imprese, la maggior parte di medio-grandi dimensioni, con oltre 6.500 addetti (sia stabili che stagionali).

Un ventaglio di strutture di eccellenza, alberghi, attività di servizi a supporto del turismo, agenzie viaggi e attività culturali, tra cui realtà internazionali come Fondazione Solomon R. Guggenheim, Fondazione Teatro La Fenice, Fondazione Querini, Fondazione Cini, Palazzo Grassi e Punta della Dogana.

Un ecosistema turistico attrattivo, nell’àmbito di un’area metropolitana con forti potenzialità e specifiche vocazioni: il turismo d’arte di Venezia e Padova, il turismo congressuale e del vino di Treviso, il turismo wellness e sanitario con gli hotel dell’area termale euganea di Padova, il turismo slow dell’area del Polesine.

(Foto: Confindustria Veneto Est).
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