Nuova “incursione” di Luca Zaia nella versione ormai cara alla galleria di imitazioni e parodie del programma “Fratelli di Crozza”, in onda ogni venerdì sera sul canale Nove con il comico Maurizio Crozza, che questa volta ha raccontato a modo suo la Corsa di Campocervaro di Codognè, durante la quale si svolge la tradizionale “Corsa dei sindaci”.
Dopo una premessa in cui Crozza-Zaia racconta di aver lavorato da giovane a Venezia, come “sirena del vaporetto”, sostituendo una volta il suono delle campane della Basilica di San Marco, che si erano rotte, ha riferito che quel giorno gli dissero “ti gà le gambe de poenta” (hai le gambe di polenta), per prenderlo in giro sul fatto che non partecipava alla corsa.
“Bon, coro anca mi, ho detto, ma ero in smoking”, la sua spiegazione, quindi la decisione di chiedere un paio di pantaloni a un abitante della zona, un certo “Roventòn” di Codognè il quale aveva purtroppo a disposizione solamente un paio di coulottes della moglie, che Crozza-Zaia ha indossato.
“Correvo come Forrest Gump” il suo commento, senza dimenticare un riferimento alla questione del terzo mandato: “Se fossimo in Sisìa (Sicilia), andrei avanti per altri 26 mandati”, ha detto, per poi abbandonarsi a un momento di commozione al pensiero di abbandonare il “suo amato Veneto”.
Lo sketch si è concluso con due podisti che porgono a Crozza-Zaia un altro paio di pantaloncini corti e… un paio di scarpe con i tacchi a spillo.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: “Fratelli di Crozza” – puntata dell’8 novembre 2024)
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