Caseus 2024 premia i migliori formaggi italiani: un riconoscimento ai prodotti meritevoli

È stato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia a tagliare il nastro della 20esima edizione di Caseus.

Sulla scalinata di Villa Contarini, a Piazzola sul Brenta (Padova), anche il presidente di Aprolav Terenzio Borga, i senatori Mara Bizzotto e Luca De Carlo, l’assessore regionale all’Agricoltura e al Turismo Federico Caner ed Eleonora Daniele, fedelissima madrina dell’iniziativa.

I due concorsi hanno premiato nella mattinata di oggi un totale di 62 produzioni casearie: 14 per il 6° Concorso Nazionale Formaggi di Fattoria, che contava 89 produzioni iscritte, e 48 per il 20° Concorso Caseus Veneti che ha valutato un totale di 386 produzioni e, per le otto categorie più numerose, ha distinto la produzione tra latteria e fattoria.

Rientrano tra le targhe consegnate anche 7 premi di categoria ovvero quelle sezioni di nicchia che vedono un numero di produzioni limitate. Saranno svelati domani i risultati della giuria aurea e popolare che nel pomeriggio di oggi avranno il compito di stabilire le migliori produzioni assolute tra quelle già premiate; consegnate inoltre alcune targhe speciali tra queste anche quella di “Miglior casara”, attribuita a Sonia Longhin, della società agricola Longin Mara e Sonia di Campagna Lupia (Venezia).

“Questa manifestazione, l’ho voluta con forza – ha dichiarato il presidente Luca Zaia – L’unione di Caseus con il Festival delle Dop restituisce un evento che è un riferimento a livello nazionale, cresceremo ancora di più e diventeremo internazionali. Qui c’è il meglio delle produzioni casearie e non solo ma abbiamo un grande nemico, l’Italian sounding che vale circa 120 miliardi di euro nel mondo; le nostre produzioni sono totalmente copiate e su questo serve attenzione, perché vengono vendute come Made in Italy ma non lo sono e creano un danno enorme”.

“Inoltre, va sottolineato che gli agricoltori continuano a non guadagnare, il prezzo del latte oggi è lo stesso di 40 anni fa, invece vanno valorizzati, e questo deve far riflettere anche a livello europeo – conclude – Questa è una regione che sa esprimere tanto, cercate di essere vicini ai nostri agricoltori, dobbiamo comprare locale e mantenere la tipicità. Bisogna saper scegliere.”

“Siamo qui presenti per dare testimonianza della nostra vicinanza al mondo agricolo, degli allevatori e produttori – il commento di Carlo Antiga, presidente di Banca Prealpi SanBiagio – Un settore spesso messo in difficoltà dai cambiamenti climatici e dalla burocrazia, a cui noi cerchiamo di dare un sostegno vero, con un credito sano”.

In mostra fino a domani il meglio delle produzioni lattiero-casearie locali, nazionali ed europee: esposti nella Sala delle Conchiglie 475 formaggi prodotti da 105 caseifici da tutta Italia (Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria, Valle d’Asta e Veneto).

Rilievo anche per il Festival delle Dop Venete che, per l‘occasione, è ospitato all’interno della kermesse casearia; nel totale saranno, infatti, 150 gli espositori della mostra-mercato che esporranno nei banchi non solo formaggi, ma tanti prodotti a denominazione.

Ad accogliere i visitatori ai lati del cancello di Villa Contarini i 33 Consorzi di tutela che parteciperanno al Festival delle Dop Venete. Caseus si conferma, quindi, come un vero e proprio emporio del gusto, che vuole porre l’attenzione su un comparto regionale e nazionale che, non senza difficoltà, riesce a produrre eccellenze invidiate e copiate in tutto il mondo. Scopo dell’evento, infatti, è valorizzare il binomio prodotto – territorio, per difendere l’identità delle produzioni italiane e la dignità dei lavoratori della filiera.

“Vent’anni di Caseus sono un compleanno importante per una rassegna fondamentale, non solo per l’enogastronomia veneta, ma anche per il turismo nazionale e internazionale che questo evento richiama – ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura e al Turismo Federico Caner – Il Veneto, in particolare, è avanti nella ricerca e nell’innovazione tecnologica, fattore che ci permette di aver già raggiunto gli obiettivi 2030 dell’Unione Europea, che riguardano la riduzione del 50% dell’uso degli antibiotici nella cura degli animali, migliorando così non solo bontà e qualità dei nostri prodotti ma anche la sicurezza alimentare”.

“Al di là delle bellezze artistiche e naturali, il comparto dell’enogastronomia è fondamentale per la nostra economia, basti pensare che a livello internazionale il 30% dei turisti si muove anche con una motivazione legata al mangiare e bere bene – ha concluso – Il Veneto non può prescindere da questo con i suoi 8 miliardi di euro di Pil creati dall’enogastronomia, un grande pilastro della nostra economia insieme al turismo”.

Successo per le oltre 100 degustazioni guidate tra cooking show, masterclass e incontri con i casari, già sold out fin dalle prime ore; previsti per la giornata di domani appuntamenti per bambini, 2 eventi musicali e poi mostra-mercato, attività solidali e, a partire dalle 10.30 nel piano nobile della Villa, la tavola rotonda dal titolo “Formaggi: espressione del territorio, storia, tradizione e passione”; tra i relatori anche Peppone Calabrese, volto noto di Linea Verde, Gioacchino Bonsignore e Alberto Marcomini.

La manifestazione, promossa da Regione del Veneto, sostenuta dal Comitato Promotore (composto dai Consorzi di Tutela dei formaggi Dop del Veneto: Asiago, Casatella Trevigiana, Grana Padano, Montasio, Monte Veronese, Piave, Provolone Valpadana e Mozzarella STG) e organizzata da A.Pro.La.V., oggi valorizza l’identità regionale, nazionale e internazionale promuovendo i grandi caseifici, i formaggi Dop, le piccolissime produzioni ma anche i prodotti caseari europei degustati al buio.

Ormai pilastro della kermesse il percorso espositivo dedicato alle produzioni oltre confine che, per l’edizione 2024, sono arrivate da: Polonia, Estonia, Grecia e Slovacchia.

“Caseus oggi è il frutto del lavoro di 20 anni, fino a qui è stata fondamentale la sinergia tra realtà e consorzi – afferma Terenzio Borga, Presidente Aprolav – Riusciamo ogni anno a migliorare portando più formaggi stranieri e nazionali. Vediamo che il Made in Italy è un brand ricercatissimo e i nostri formaggi sono, non solo Made in Italy ma soprattutto ‘Made in Veneto’. Il 92% del nostro latte diventa formaggio di pregio, siamo infatti la regione che, in proporzione, trasforma di più in Dop, differenziandoci per qualità e sicurezza alimentare”.

Tra le novità dell’edizione 2024 la presenza dei formaggi Dop di 8 Consorzi di Tutela, provenienti da 5 regioni italiane: il Murazzano, il Roccaverano e l’Ossolano dal Piemonte, lo Strachitunt dalla Lombardia, il Puzzone di Moena dal Trentino, il Provolone del Monaco dalla Campania, il Vastedda della Valle del Belice e Pecorino Siciliano dalla Sicilia.

Per tutta la giornata di domenica spazio anche alla ristorazione che rende unico il Bel Paese, prima su tutte la pizza preparata dalla Scuola Italiana Pizzaioli, seguita dai piatti della tradizione dei Cuochi-contadini di Campagna Amica e dall’innovazione in cucina dell’Unione Cuochi del Veneto. Attenzione anche all’affinamento dei prodotti nazionali con “l’Arte Contemporanea del Formaggio”, quattro appuntamenti guidati da Alberto Marcomini.

Tutti gli appuntamenti saranno accompagnati dalla degustazione sei vini del Consorzio di tutela del Prosecco Doc e del Consorzio Asolo Prosecco Docg. Infine, un padiglione dedicato interamente all’assaggio dell’Olio Garda Dop, che vede la partecipazione anche del Consorzio del Radicchio rosso di Treviso IGP.

Rinnovata per la diciannovesima edizione anche la contaminazione del Friuli Venezia-Giulia, i visitatori domani alle 12.30 potranno assaporare il Frico gigante realizzato dall’Associazione Gruppo Amici de la nostra famiglia di Sterpo.

Rilievo, nel corso delle due giornate, anche alle cooperative che hanno fatto la storia del territorio come Lattebusche e Latteria Soligo, che incontreranno i visitatori con approfondimenti dedicati; immancabile ormai la presenza Alì Supermercati, una sinergia che si rinnova dal 2017 e che, tra sabato e domenica, incontrerà il pubblico con 7 cookingshow.

Novità di questa edizione l’abbinamento formaggi e musica con l’evento “Note di…formaggio”, a cura del quartetto d’archi “Le Corde del Mondo”, che si esibirà domani pomeriggio in un doppio appuntamento (ore 15 e 16.30) nel piano nobile di Villa Contarini.

Degna di nota, infine, l’attenzione che Caseus rivolge alla solidarietà con l’iniziativa “Forme di solidarietà” (ricavo della vendita dei formaggi in Concorso e in mostra) alle seguenti associazioni: Fondazione Città della Speranza, Life Inside Onlus, Fondazione Lucia Guderzo e Fondazione Veneta per la Terapia Cellulare del Diabete.

(Autore: redazione Qdpnews.it)
(Foto e video: Simone Masetto)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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