Concentrato di valori nutrizionali, le sue carni magre offrono un buon contenuto proteico. Può raggiungere anche i 25 centimetri di lunghezza.
Nelle acque profonde del Mediterraneo, si cela un tesoro gastronomico amato da molti, il calamaretto. Questo mollusco cefalopode, scientificamente denominato Alloteuthis media CODICE FAO: OUM, appartiene alla famiglia Loliginidae ed è una presenza comune nei mari italiani.
Il mare nasconde segreti affascinanti, tra cui il piccolo ma pregiato calamaretto, un mollusco cefalopode caratterizzato da dieci tentacoli, di cui due più lunghi, e una distintiva punta sul vertice del mantello, che può raggiungere circa 6 cm di lunghezza.
Non lasciatevi ingannare dalle sue dimensioni ridotte: il calamaretto è un concentrato di valori nutrizionali. Le sue carni magre offrono un buon contenuto proteico, paragonabile ad altri cefalopodi, e sono ricche di acidi grassi polinsaturi omega-3, essenziali per la salute cardiovascolare.
Nonostante il ridotto tenore lipidico, una normale porzione di calamaretto apporta la quantità giornaliera raccomandata di questi preziosi acidi grassi.
Il calamaretto prospera nelle acque del Mar di Sardegna, del Mar Adriatico, del Mar Ionio e del Mar Tirreno, dove viene pescato sia a livello professionale che artigianale.
Le metodologie di pesca variano, ma le reti a strascico e volanti e le reti da circuizione sono tra le più utilizzate.
Tuttavia, è importante considerare che la modalità di preparazione può influenzare i valori nutrizionali del calamaro.
Alcuni metodi di cottura ad alte temperature possono alterare le sue proprietà, riducendo i suoi benefici per la salute.
Ricetta: Calamaretti Fritti con Limone e Prezzemolo
Ingredienti:
- 500 g di calamaretti freschi
- 2 spicchi d’aglio
- 1 limone
- Prezzemolo fresco q.b.
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Sale fino q.b.
- Pepe nero macinato fresco q.b.
- Vino bianco q.b. (opzionale)
Procedimento:
Pulire i calamaretti rimuovendo la testa, le interiora e la penna di cartilagine.
Sciacquarli bene sotto acqua corrente e asciugarli con carta da cucina. Se i calamaretti sono grandi, tagliarli ad anelli.
Lasciare interi quelli piccoli. Tritare finemente il prezzemolo fresco.
Sbucciare gli spicchi d’aglio e schiacciarli leggermente con la lama di un coltello.
In una padella capiente, scaldare un generoso filo di olio extravergine d’oliva a fuoco medio. Aggiungere gli spicchi d’aglio e farli dorare leggermente per aromatizzare l’olio.
Rimuovere gli spicchi d’aglio dalla padella una volta dorati. Aggiungere i calamaretti nella padella e saltarli a fuoco medio-alto per 4-5 minuti, mescolando spesso.
Se si desidera, sfumare con un po’ di vino bianco secco per aggiungere un tocco di sapore. Cuocere fino a quando i calamaretti diventano opachi e teneri.
Non cuocerli troppo a lungo per evitare che diventino gommosi. Aggiungere sale e pepe a piacere.
Versare il succo di mezzo limone sui calamaretti e mescolare bene. Aggiungere il prezzemolo tritato e mescolare nuovamente.
Disporre i calamaretti su un piatto da portata. Decorare con fettine di limone e una spolverata di prezzemolo fresco.
Servire immediatamente, accompagnando il piatto con pane croccante o una fresca insalata.
Grandezza del Calamaretto
Il calamaretto, con le sue dimensioni contenute, può raggiungere una lunghezza che oscilla tra i 15 e i 25 centimetri.
La Pesca del Calamaretto
La pesca del calamaretto avviene principalmente attraverso metodologie come reti a strascico e volanti, nonché reti da circuizione. Queste tecniche sono impiegate sia nella pesca professionale che nella piccola pesca artigianale.
Diffusione del Calamaretto
Il calamaretto è diffuso in varie aree marine italiane, tra cui il Mar di Sardegna, il Mar Adriatico, il Mar Ionio e il Mar Tirreno.
Valori Nutrizionali del Calamaretto
Dal punto di vista nutrizionale, il calamaretto offre carni magre con un buon contenuto proteico, simile ad altri cefalopodi.
Nonostante il suo ridotto tenore lipidico, una normale porzione può fornire la quantità media giornaliera raccomandata di acidi grassi polinsaturi omega-3 a lunga catena.
È anche una fonte significativa di colesterolo, ma con un basso contenuto di grassi saturi.
(Autore: Campagna Amica – Coldiretti)
(Foto: Coldiretti)
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