Abbiamo più volte scritto di come la crisi climatica sia una sorta di cambiamento a lungo termine delle condizioni meteorologiche in tutto il mondo. Questo fenomeno provoca modifiche nelle temperature e nei modelli meteorologici. Questi cambiamenti, a loro volta, hanno un impatto sui periodi di crescita delle piante. Tuttavia, va notato che questi periodi di crescita variano a seconda della regione in cui si trova la pianta e dal tipo di pianta di cui stiamo parlando.
Immaginiamo di avere due colture speciali: l’uva, che è usata per fare il vino, e il luppolo, che è usato per fare la birra. Gli scienziati hanno passato molto tempo a guardare i dati (come numeri e informazioni) raccolti per molti anni su queste due piante. Hanno scoperto come il cambiamento del clima stia influenzando queste piante e come questo potrebbe alla fine influenzare il vino e la birra che amiamo.
Quindi, in poche parole, il cambiamento climatico sta cambiando il modo in cui crescono le piante, e ciò ha un impatto su cose come il vino e la birra.
Per gli appassionati del vino con gusti esigenti c’è una notizia promettente: secondo un’analisi condotta su 50 anni di valutazioni da parte di esperti enologi e dati meteorologici provenienti dalla regione francese di Bordeaux, sembra che il cambiamento climatico possa portare ad annate di vino di qualità superiore. Questo perché gli anni con temperature più calde, una maggiore quantità di pioggia e stagioni di crescita più brevi sono spesso associati a recensioni entusiastiche da parte dei critici enologici. I ricercatori prevedono che, a causa del cambiamento climatico, tali condizioni meteorologiche favorevoli si verificheranno più frequentemente in questa regione.
Discorso diverso per la birra, la terza bevanda più bevuta nel mondo dopo acqua e tè. Studi su 47 anni di luppolo europeo rivelano una diminuzione del 0,6% nei preziosi alfa acidi che conferiscono amarezza e aroma alla birra e la cattiva notizia è che questo declino potrebbe aumentare fino al 30% entro il 2050. Inoltre, le piante di luppolo potrebbero diventare fino al 18% meno produttive, il che significa una diminuzione della quantità di birra e del suo sapore.
Crisi climatica quindi significa più vino e meno birra, sembrerebbe proprio di si, almeno dove i ricercatori hanno raccolto e studiato i dati a loro disposizione.
(Foto: Qdpnews.it).
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