Dopo la festa per il riconoscimento a Patrimonio dell’Umanità del paesaggio delle colline di Conegliano e Valdobbiadene, tutti attendevano l’inizio della primavera 2020 per cominciare a vedere la prima “ondata” di turisti internazionali pronti a godere di un territorio che anche l’Unesco ha premiato per la sua unicità.
Purtroppo, l’emergenza Coronavirus ha colpito pesantemente anche il settore del turismo, mettendo in seria difficoltà chi, sulla scia del riconoscimento Unesco, aveva iniziato a investire per rendere quest’area della Provincia di Treviso ancora più accogliente e attrattiva.
“L’industria turistica sta soffrendo – ha dichiarato questa mattina il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia – È la prima industria in Veneto, 18 miliardi di fatturato, 70 milioni di presenze e siamo i primi in Italia. Quindi la più grande macchina turistica in Italia è quella del Veneto. Migliaia di occupati, la sofferenza è grave. Noi speriamo che si possa recuperare quanto meno quota parte della stagione estiva”.
“Sento molti operatori – prosegue – che mi dicono “già se potessimo pensare di fare il pieno a luglio e ad agosto”, io penso che dobbiamo sperare e assolutamente lavorare perchè questo accada. Ho parlato con l’assessore Caner anche ieri sera e stiamo predisponendo anche una campagna di promozione rispetto anche a quei Paesi che sono nostri, come si può dire, “ormai familiari”. I tedeschi che vengono qua venivano da una vita, quindi sono non ospiti graditi, di più”.
“E molti altri cittadini che insomma conoscono le nostre località – conclude – Penso che sia fondamentale. Per quanto riguarda l’enogastronomico e il Patrimonio dell’Umanità, come nel caso del Prosecco (paesaggio delle colline del Prosecco), ovviamente si va anche lì a promuovere. Lì, vi ricordo, che c’è poi anche l’associazione che è stata fondata e quindi ovviamente l’associazione ha anche dei finanziamenti e vedremo di capire cosa deciderà di fare. Certo che c’è stata una battuta d’arresto: la rincorsa era buona ma alla fine ci hanno detto che la gara era stata rinviata”.
Inoltre, nel punto stampa di questa mattina, giovedì 23 aprile 2020, il governatore Luca Zaia ha fornito un nuovo aggiornamento sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 286757 tamponi (9214 più di ieri), 9533 persone in isolamento (381 in meno rispetto a ieri), le persone positive rilevate sono 16881 (143 in più rispetto a ieri), 1329 ricoverati (meno 39 ricoverati rispetto a ieri), 140 terapie intensive (23 in meno rispetto a ieri), 217 terapie intensive no-Covid-19, 2316 dimessi (ieri sono uscite dall’ospedale 84 persone), 1008 morti in ospedale (1206 in totale) e 77 nati.
Per quanto riguarda le donazioni, invece, siamo a quasi 36 mila donatori per 55 milioni 340 mila euro.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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