Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia si è espresso riguardo alla decisione della Giunta regionale della Sardegna, guidata dalla presidente Alessandra Todde, di impugnare la legge sull’Autonomia differenziata davanti alla Corte Costituzionale.
“È assolutamente vero – afferma il governatore del Veneto -, la Regione Sardegna ha deciso di impugnare la Legge Calderoli. Vanno rispettati assolutamente i dogmi e i pilastri della democrazia, uno di questi è l’istituto del ricorso. Quindi una Regione, peraltro – lasciatemelo dire fino in fondo – a statuto speciale, che non ci rimette nulla dall’approvazione della Legge Calderoli che dà avvio al percorso dell’autonomia, decide di impugnare”.
“Non si è ancora capito – prosegue – quali siano i danni che la Legge Calderoli possa fare alla Sardegna, visto e considerato che non ce ne sono. Vorrei ricordare a tutti che per le Regioni a statuto speciale e per le Province Autonome è previsto che la Regione in causa possa chiedere l’applicazione della legge se le conviene oppure no. Detto questo, noi rispettiamo i ricorsi e siamo vicini al popolo sardo. Io mi sono sempre battuto perché le autonomie delle Province Autonome di Trento Bolzano e delle Regioni a statuto speciale fossero difese, perché comunque è un presidio di libertà”.
“Del resto – aggiunge -, vorrei ricordare che una Regione come la Sardegna vive anche il tema dell’insularità, e quindi dei collegamenti e di molti disagi. Sono veramente convinto che serva l’autonomia a questa Regione. Certo è che, se si fa ricorso, io penso che il Governo non abbia bisogno di avvocati difensori e si difenderà davanti alla Corte Costituzionale”.
“Ma il Veneto – conclude – pensa di essere assolutamente danneggiato dal fatto che qualcuno vada a fare ricorso contro una legge che permetterebbe a noi di avviare un progetto di autonomia. Noi diciamo a tutti che la loro libertà finisce dove inizia la nostra. E la nostra libertà vogliamo che sia rispettata. Quindi ci presenteremo in Corte Costituzionale ad opporci contro il ricorso della Sardegna”.
Sul tema si è espresso anche il consigliere regionale trevigiano Alberto Villanova, presidente dell’intergruppo Lega-Liga Veneta nel Consiglio regionale del Veneto: “Una presidente di Regione a statuto speciale – commenta Villanova – che impugna la legge sull’autonomia è al limite tra il comico e il grottesco. Prima di impedire alle altre Regioni di raggiungere l’autonomia dovrebbe rinunciare alla propria, sennò ha veramente il sapore di una grossa presa in giro”.
(Autore: Andrea Berton)
(Foto: Andrea Berton)
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