Un’esperienza sensoriale raffinata, un accostamento inedito. A Vinitaly, tra le mille suggestioni offerte dal mondo del vino, Cantina Fasol Menin ha scelto di regalare agli operatori del settore e agli amanti del buon bere un’ esperienza di degustazione diversa, che ha visto un abbinamento tanto semplice quanto sorprendente: Prosecco di Valdobbiadene e ostriche rosa Tarbouriech.
L’incontro tra la laguna e le colline
In questo pairing d’autore, il Prosecco Superiore DOCG Fasol Menin ha incontrato la delicatezza e l’unicità delle ostriche rosa del Delta del Po, varietà Tarbouriech, coltivate nella laguna veneta. Le loro carni compatte e dolci, con una nota minerale elegante, si sono fuse alla perfezione con la freschezza e le bollicine fini del Prosecco, creando un equilibrio in cui la sapidità marina si abbraccia alla vivacità aromatica del vino.
Un matrimonio di terroir che racconta due anime del Veneto: la vocazione enologica delle colline di Valdobbiadene e la biodiversità della laguna del Po, che si incontrano in un gesto contemporaneo e ricercato.


“Crediamo che le esperienze più vere nascano dall’incontro di mondi diversi – raccontano da Fasol Menin – e questo brindisi tra le nostre colline patrimonio UNESCO e il mare del Delta del Po è il racconto di un Veneto sorprendente, capace di emozionare”.
L’iniziativa ha confermato il ruolo di Fasol Menin come cantina dinamica, sensibile e profondamente connessa al proprio territorio, capace di proporre il vino come linguaggio universale, fatto di convivialità, bellezza e passione.


A sottolineare l’importanza dell’occasione, la presenza dell’Assessore Cristiano Corazzari, che ha condiviso il piacere dell’evento insieme a un pubblico internazionale di importatori, buyer e appassionati, richiamati dalla qualità e dall’originalità della proposta.
Quella proposta da Fasol Menin a Vinitaly è stata molto più di una degustazione: è stata un’esperienza culturale e sensoriale, capace di mettere in dialogo due ambienti distinti ma complementari del Veneto. Un invito a riscoprire il valore dell’origine, a lasciarsi sorprendere da abbinamenti inaspettati, a considerare il vino non solo come prodotto, ma come veicolo di storie, paesaggi e relazioni.
(Autore: Dplay)
(Foto e video: Matteo De Noni)
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