Al via da oggi negli ambienti del Palazzo Vescovile di Portogruaro la mostra “L’Arte della Fisica – Da Luigi Russolo a Renzo Bergamo”. Percorsi esperienziali tra arte e scienza, una mostra caratterizzata da una formula molto originale basata sul rapporto tra arte e scienza, che consentirà un’esperienza di visita immersivia e plurisensoriale ponendo in relazione l’arte di Luigi Russolo e quella di Renzo Bergamo, presente nella sua città natale, Portogruaro, per la prima volta con oltre 90 opere.
La mostra, organizzata dal Distretto Turistico Venezia Orientale e resa possibile grazie alla proposta e al contributo del Comune di Portogruaro, di Banca Prealpi SanBiagio e di molte aziende sponsor del territorio, è stata curata dal critico d’arte Roberta Semeraro con la partecipazione dell’Archivio e dell’Associazione Renzo Bergamo per l’Arte e la Scienza e dell’Associazione Culturale RO.SA.M, avvalendosi anche della preziosa collaborazione e testimonianza di Caterina Arancio Bergamo, vedova dell’artista.
“Non vi è ombra di dubbio – riferisce la curatrice Roberta Semeraro – che anche Portogruaro abbia il suo Genius Loci, e mi piace pensare che sia stata proprio questa l’eredità che l’inventore e compositore Luigi Russolo ha lasciato alla generazione subito dopo di lui. Renzo Bergamo sin dalla fanciullezza venne considerato un enfant prodige per le sue innate capacità nel disegno. Trasferitosi a Milano – continua Semeraro – partecipò inizialmente ad Astrarte (movimento costituito negli anni ’70 con lo scopo di oltrepassare i confini dello spazio alla ricerca di una nuova cosmologia), per proseguire successivamente un personale cammino, che lo portò ad indagare le nuove scoperte della fisica con un linguaggio ‘universale’ dove i segni e i colori, diventano luce, vibrazione, energia e suono. Entrambi questi personaggi con la forza della loro Arte, anticiparono i tempi. Temerario musicista il primo e pittore visionario il secondo“.
“La Mostra che ci accingiamo ad inaugurare – riferisce il sindaco di Portogruaro, Florio Favero – è frutto di un incontro, di una congiuntura astrale considerato il tema, tra l’onorevole Ketty Fogliani e il video artista Marco Agostinelli che ha firmato le scenografie dell’allestimento di Palazzo. Si tratta di un evento culturale molto importante per la città che celebra il ‘ritorno a Porto’ di un altro suo illustre figlio, Renzo Bergamo, dopo una lunga e felice carriera d’artista anche internazionale, di cui ricordo in particolare l’ultima grande mostra personale al Castello Sforzesco di Milano del 2013 dopo la sua prematura scomparsa avvenuta nel 2004″.
Presente alla serata anche il vicepresidente vicario di banca Prealpi SanBiagio Luca De Luca che ha voluto ricordare come la banca sia sempre in prima linea quando si parla di arte e cultura: “Come dico io la banca è sempre presente in tutti i suoi territori che vanno dalle Prealpi al mare – conferma De Luca – e che ci vede come protagonisti importanti per il sostegno di molte iniziative”.
“L’iniziativa – spiega il presidente del Distretto, Antonio Ferrarelli – oltre a dare continuità all’esperienza espositiva inaugurata nel 2020 in Palazzo Vescovile con la Mostra dedicata alla Collezione Cavallini Sgarbi, testimonia nei fatti la partnership tra pubblico e privato propria del ruolo del Distretto che, nell’aver accolto la sollecitazione artistico-culturale manifestata dal Comune di Portogruaro nella persona del suo sindaco, ha inteso farsi partner e organizzatore coinvolgendo, anche sul piano motivazionale, tante e importanti aziende del territorio in un fondamentale gioco di squadra. Si tratta – continua Ferrarelli – di supportare e di creare sempre più le condizioni perché questa modalità di approccio progettuale diventi prassi acquisita per affrontare le sfide future in grado di favorire lo sviluppo turistico del territorio offrendo basi solide a quei progetti di area vasta che interessano questioni strategiche come destagionalizzazione, occupazione, infrastrutture, mobilità lenta, ambiente, brand reputation, etc.”.
“Più che un’esposizione – chiarisce Pierpaola Mayer, responsabile dell’organizzazione – quella che si propone al pubblico è un’esperienza immersiva e plurisensoriale di contaminazione tra le arti che consente di conoscere e indagare attraverso l’allestimento di Palazzo Vescovile il rapporto tra Arte e Scienza, ancora nuovo per noi, ma in realtà molto antico, il tutto grazie alla regia del video-artista Marco Agostinelli, alle musiche di Luigi Russolo e di Emanuel Dimas De Melo Pimenta e alla collaborazione con lo scenografo sloveno Atej Tutta e a Mattia Biadene di Kama productions”.
Gli orari di apertura della mostra a Palazzo Vescovile sono dal martedì al giovedì dalle 14.30 alle 18.30, il venerdì dalle 14.30 alle 19.30; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19. Lunedì: chiuso. Per info e prenotazioni, contattare il numero 0421 564136 o mandare una mail a info@palazzovescovile.it.
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