Il Calcio Sarmede, da sempre una società che fa del senso di appartenenza alla comunità uno dei suoi cardini principali, ad allenamenti fermi non ha voluto stoppare l’attività della solidarietà e ha voluto impegnarsi fortemente per dare un aiuto concreto al Comune in questo difficile momento.
E un primo, importante contributo da parte della società rossoblu è stato l’acquisto di 2.000 mascherine, consegnate successivamente porta a porta a tutti gli abitanti del comune di Sarmede nel giro di pochissimi giorni.
“E’ stato un modo semplice, diretto, immediato, per aiutare i cittadini a proteggersi da questo nemico subdolo ed invisibile” – dicono i dirigenti.
Ma, oltre ai dirigenti, anche i giocatori hanno voluto fare la propria parte, impiegando i soldi raccolti con le multe in qualcosa di importante. Con il contributo della Società, sono riusciti ad acquistare 3 roll board, dispositivi medici necessari per trasferire i pazienti in sicurezza, del valore complessivo di 1.800 euro, per l’ospedale di Vittorio Veneto.
“I calciatori, i ragazzi, così come i dirigenti, hanno dimostrato così con un gesto concreto la volontà di dare un supporto a chi da mesi combatte questa guerra invisibile in prima linea – afferma il presidente Graziano Gava – con un motto: “In ogni comunità c’è del lavoro da fare. In ogni nazione ci sono ferite da sanare. In ogni cuore c’è il potere di farlo”.
“Sicuramente nel male profondo di questa emergenza sanitaria che ha stravolto la nostra quotidianità, stiamo riscoprendo gli autentici valori umani alla base di una convivenza solidaristica e di mutuo aiuto”.
(Fonte e foto: Calcio Sarmede).
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