Mancano ancora pochi giorni e la 120esima edizione del Campionato Italiano Ciclismo 2020 partirà ufficialmente.
Una manifestazione sportiva all’insegna della ripartenza per il Veneto, un evento che unisce idealmente cinque città e territori ricchi di storia millenaria come Bassano del Grappa, Marostica, Castelfranco Veneto, Cittadella e infine Asolo.
“In un momento di rilancio dello sport e del territorio, inserire la promozione del Campionato dà una spinta in più, soprattutto a quei contesti, come le città murate, che meritano di essere valorizzati” aveva commentato il Presidente della Regione del Veneto in occasione della presentazione ufficiale della competizione.
La partenza della corsa contro il tempo è fissata venerdì 21 agosto da Bassano del Grappa, dove per la prima volta donne e uomini si presenteranno allineati al via ufficiale della cronometro, svolgendo la gara in concomitanza.
Domenica 23 agosto sarà la volta della gara in linea con le tappe di Cittadella, Castelfranco, Asolo e le salite del muro della Tisa e infine il passaggio sulla Rosina (nella foto il sindaco di Asolo Mauro Migliorini con la ciclista Anna Plichta).
Nello specifico gli atleti giungeranno nella città dei cento orizzonti interessando le seguenti vie: via Castellana, SP 248, via Foresto Nuovo, via Marconi, via Browning, via Roma, via Dante, via Canova, via S. Caterina, via di Pagnano, via Strada Muson, SP 248 direzione Onè di Fonte.
Sul tema della gara si è espresso così il sindaco Migliorini: “Asolo è stata tappa anche negli anni scorsi – spiega – La passione da parte dei cittadini per questa disciplina è indubbia. Come città siamo fortemente legati a questo sport poichè nel territorio ci sono molte aziende ciclistiche“.
“Far valere la peculiarità del territorio è importante dal punto di vista economico – continua il primo cittadino di Asolo – L’evento sarà un imput per la promozione del territorio a 360 gradi. Faremo il tifo per il “nostro” Leonardo Basso, del team Ineos“.
Sarà uno di quegli eventi di un 2020 che difficilmente verrà dimenticato ma che, si spera, possa fare da apripista per altre manifestazioni in futuro con l’augurio di essersi messi alle spalle la pandemia.
(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it