Per le imprese stanziati 1,3 miliardi di euro per l’agevolazione “più assumi meno paghi” che incentiva nuove assunzioni a tempo indeterminato di giovani, donne ed ex percettori del reddito di cittadinanza.
Oltre alle agevolazioni per le nuove assunzioni a tempo indeterminato sono finanziati anche il credito d’imposta per gli investimenti nella Zes unica del Mezzogiorno, la Nuova Sabatini e i contratti di sviluppo.
Queste le novità contenute nella legge di Bilancio n. 214/2023 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 30.12.2023 Serie Generale n. 303) in materia di incentivi alle imprese.
Il c. 249, dell’art. 1 della legge di Bilancio 2024, modifica la disposizione di copertura del credito di imposta per investimenti nella Zes unica del Mezzogiorno in modo da:
l specificare il tetto di spesa autorizzato per il credito (1.800 milioni di euro per l’anno 2024);
l eliminare la scadenza del 30.12.2023 per l’emanazione del decreto attuativo;
l eliminare il riferimento alle risorse europee e nazionali della politica di coesione quali fonti di copertura.
Contratti di sviluppo – L’art. 1, al c. 253 della legge di Bilancio 2024 autorizza la spesa di 190 milioni per l’anno 2024, di 310 milioni per l’anno 2025 e di 100 milioni per ciascuno degli anni dal 2026 al 2030, per il finanziamento dei contratti di sviluppo, relativi ai programmi di sviluppo industriale.
Nuova sabatini – Il c. 256, dell’art. 1 della legge di Bilancio 2024 rifinanzia di 100 milioni di euro per l’anno 2024 l’autorizzazione di spesa relativa alla “Nuova Sabatini”, misura di sostegno agli investimenti in beni strumentali da parte di micro, piccole e medie imprese.
Fondo per la crescita sostenibile – Il c. 257, dell’art. 1 della legge di Bilancio 2024 infine, incrementa la dotazione del Fondo per la crescita sostenibile di 110 milioni per l’anno 2024 e di 220 milioni per l’anno 2025.
Garanzia SACE a condizioni di mercato – L’art. 1, cc. 259- 268 della legge di Bilancio 2024 autorizza SACE S.p.A. a rilasciare, fino al 31.12.2029, garanzie, a condizioni di mercato, connesse a investimenti infrastrutturali (anche a carattere sociale e dei servizi pubblici locali) e dell’industria (processi di transizione energetica e economia circolare, mobilità sostenibile, innovazione industriale, tecnologica e digitale delle imprese). I beneficiari delle garanzie sono: partner esecutivi nell’ambito del programma InvestEU, banche e imprese di assicurazione nazionali e internazionali, autorizzate all’esercizio in Italia del ramo credito e cauzioni (per fideiussioni e garanzie), nonché sottoscrittori di prestiti obbligazionari e di altri strumenti finanziari partecipativi e non convertibili. Le garanzie possono riguardare i finanziamenti, inclusi portafogli di finanziamenti, concessi alle imprese, con sede legale in Italia o con una stabile organizzazione in Italia, diverse dalle PMI e dalle imprese in difficoltà.
Le garanzie sono concesse, previa istruttoria, per una durata massima di 25 anni. La percentuale massima di copertura è differenziata in ragione delle operazioni finanziarie sottostanti. Gli impegni derivanti dalle garanzie sono assunti da SACE S.p.A. per il 20% e dallo Stato per l’80%, senza vincolo di solidarietà. SACE assume gli impegni secondo un piano annuale di attività e un sistema dei limiti di rischio (Risk Appetite Framework – “RAF”), approvati dal CIPESS (Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica), su proposta del Ministro dell’economia e finanze.
Nel corso dell’esame al Senato, è stata soppressa la previsione secondo la quale l’attività di SACE è assistita dalla garanzia di ultima istanza dello Stato. In suo luogo, si prevede ora che gli impegni assunti dalla SACE S.p.A. nello svolgimento dell’attività di cui all’articolo in esame sono garantiti dallo Stato nei limiti indicati dalla legge di approvazione del bilancio dello Stato. Gli impegni assunti dallo Stato non possono superare i 60 miliardi di euro.
Il limite degli impegni di SACE S.p.A. nell’anno 2024 è di 10 miliardi di euro.
Garanzia Green SACE – In particolare, il c. 269, dell’art. 1 della legge di Bilancio 2023 dispone una proroga al 2024 dell’operatività della garanzia SACE per progetti economicamente sostenibili (cd. Garanzia green SACE), prevedendo che, per tale anno, la copertura finanziaria delle garanzie sia reperita attraverso l’impiego delle risorse residue disponibili al 31.12.2023 sul conto corrente di tesoreria relativo al Fondo Green New Deal (si rammenta che tale Fondo, che ha finanziato lo strumento di sostegno qui in commento, recava un’autorizzazione di spesa limitata all’anno 2023). L’impegno massimo assumibile dalla SACE S.p.A. è pari a 3 milioni di euro.
Le garanzie sono concesse in misura non eccedente il 50%, ove rilasciate in relazione a fideiussioni, garanzie e altri impegni di firma, che le imprese sono tenute a prestare per l’esecuzione di appalti pubblici e l’erogazione degli anticipi contrattuali ai sensi della normativa di settore.
Foto: archivio Qdpnews.it
Autore: Cinzia De Stefanis – Sistema Ratio Centro Studi Castelli