La green economy in Italia ha ottenuto risultati significativi specialmente nei settori dell’economia circolare e del biologico. Nel 2023, il Paese ha ridotto le sue emissioni di CO2 di oltre il 6%, aprendo la possibilità di raggiungere l’obiettivo del 55% di riduzione entro il 2030, se questo trend positivo sarà mantenuto. Tuttavia, accanto a questi successi, il consumo di suolo ha raggiunto il 7,14% del territorio nazionale, estendendosi anche in aree a rischio idraulico, e nonostante l’aumento delle immatricolazioni di auto, la diffusione delle vetture elettriche è ancora limitata.
La fotografia dell’Italia green emerge dalla relazione presentata agli Stati Generali della Green Economy durante l’evento Ecomondo a Rimini. La crisi climatica ha avuto un impatto significativo sull’agricoltura, con una riduzione della produzione del 2,5% nel 2023. Tuttavia, le superfici coltivate con metodo biologico continuano a crescere (+4,5% nel 2023) e l’Italia è leader europea con il 19,8% della superficie agricola utile (SAU) coltivata a biologico. Il settore biologico impiega circa 95.000 persone, confermando il ruolo del Paese come leader europeo nelle produzioni di qualità certificata (Dop, Igp, Stg).
Autore: Sistema Ratio Centro Studi Castelli
Foto: archivio Qdpnews.it
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