Quando ci tocca leggere 750 pagine (in poco tempo)

L’intervento dell’Intelligenza Artificiale in questo caso può far risparmiare veramente molto tempo.

Questa mattina mi sono trovato con un simpatico manualetto tecnico di sole 750 pagine. Il guaio è che, non trattandosi di un romanzo, quanto leggerò non solo dovrà essere compreso a fondo, ma anche ricordato e messo in pratica nelle situazioni professionali. L’intervento dell’AI in questo caso può far risparmiare veramente molto tempo.

Come? Facendogli leggere il libro e accontentarsi noi del bigino? Niente affatto!

Certamente la richiesta del riassunto dettagliato di ciascun capitolo o sezione, caricandone uno alla volta per evitare problemi di token, può aiutare a individuare rapidamente i punti chiave e decidere quali parti andranno lette (o rilette con più attenzione). Ma non fermiamoci qui. Possiamo sfruttare l’AI per creare mappe concettuali o schemi che visualizzino le connessioni tra i diversi argomenti trattati nel testo. È come avere una bussola che ci guida attraverso il mare di informazioni, aiutandoci a non perdere mai la rotta.

La capacità di comprensione, immagazzinamento di informazioni e rielaborazione dell’AI è di gran lunga superiore alla nostra. Tale caratteristica potrebbe essere sfruttata per domande specifiche sul contenuto e fungere da “motore di ricerca intelligente”, permettendoci di interrogare il testo in modo naturale e ottenere risposte precise e contestualizzate. Una sorta di esperto dell’argomento sempre a portata di mano, pronto a chiarire ogni nostro dubbio.

Per ottenere tale risultato è possibile usare i custom GPT (GPTS in Open AI e Progetti in Cloud) fornendo così gli elementi di contesto e gli obiettivi che vogliamo ottenere dal chat bot, arricchendo, se del caso, la base dati anche con altri testi. Quando i testi sono particolarmente estesi, occorrerà procedere per gradi, cercando di comprendere qual è la capacità del modello di caricare i dati e come eventualmente andrà diviso il file. Per il primo quesito può essere di aiuto anche l’AI stessa, mentre per dividere il file si potrà usare un software per la manipolazione di PDF (come Adobe Acrobat, PDF Split and Merge, o strumenti online).

È raccomandato etichettare ciascuna sezione chiaramente (ad esempio, “Documento_Sezione1_pp1-100.pdf”, “Documento_Sezione2_pp101-200.pdf”, ecc.) per garantire l’ordine. Quando caricheremo i file, includeremo anche un indice delle sezioni caricate.

Inoltre, l’AI può essere utilizzata per creare quiz e domande a scelta multipla che testano la nostra comprensione del materiale. Questo metodo interattivo di apprendimento non solo aiuta a mantenere alta l’attenzione, ma permette anche di valutare il nostro livello di comprensione del contenuto.

Infine, l’AI può supportarci anche nella fase di revisione, suggerendo modifiche e miglioramenti al testo originale.

Questo è particolarmente utile per i testi tecnici, dove la precisione e la chiarezza sono fondamentali. L’AI può identificare errori, proporre sinonimi e migliorare la struttura delle frasi, rendendo il contenuto più leggibile e professionale.

Insomma, il testo va comunque letto (sigh) ma l’AI può essere un amplificatore dell’utilizzo che potrà essere fatto delle nozioni apprese.

Autore: Alessandro Mattavelli – Sistema Ratio Centro Studi Castelli
Foto: archivio Qdpnews.it
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