Previsto un aumento esponenziale delle comunicazioni “cambiaverso” che verranno inviate ai contribuenti sulla base di analisi del rischio di evasione utilizzando l’intelligenza artificiale.
Il “Rapporto sui risultati conseguiti in materia di contrasto all’evasione fiscale e contributiva – Anno 2022”, allegato alla nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (c.d. NADEF), evidenzia che nel 2021 il risultato relativo all’obiettivo di riscossione complessiva è stato pari a 13,7 miliardi di euro. Di questi, 4 miliardi derivano dalla riscossione coattiva, 8 miliardi dai versamenti diretti e 1,7 miliardi dalle iniziative relative all’attività di promozione della compliance.
Sul fronte della compliance fiscale si evidenzia come nel corso del 2021 siano state inviate 1.369.706 comunicazioni “cambiaverso” che hanno permesso di conseguire un gettito di 1.750 milioni di euro. Nel 2020 il numero delle lettere di compliance inviate era stato di molto inferiore, ossia pari a 952.037 con un correlato gettito di 1.210 milioni di euro.
Obiettivi molto ambiziosi per quanto riguarda, invece, l’anno in corso. Nel 2022, si legge nella NADEF, dovrà essere centrato l’obiettivo record di 2.581.090 comunicazioni inviate ai contribuenti, con un contestuale incremento del gettito alle stesse connesso del 15%. Alla data di uscita del documento il numero delle comunicazioni già inviate risulta essere pari a 1.902.546 il che significa che negli ultimi 2 mesi del 2022 arriveranno ai contribuenti oltre 600.000 lettere di compliance.
Totalmente opposti i risultati conseguiti dalle attività di accertamento sostanziale ai fini delle imposte dirette, Iva e Irap.
Nel corso del 2020 sono stati infatti effettuati 284.117 accertamenti sostanziali che hanno consentito di far emergere complessivamente 12,0 miliardi di euro di maggiore imposta accertata. Nel 2021 il numero degli accertamenti sostanziali si è, invece, ridotto a 131.517 con recuperi complessivi pari a 7,8 miliardi di euro di maggiore imposta accertata.
Nel 2022, alla data del 31.05, gli accertamenti sostanziali emessi sono circa 101.394, dai quali sono emersi complessivamente 5,9 miliardi di euro di maggiore imposta accertata.
Si tratta comunque di risultati che il documento allegato alla NADEF riconduce quasi esclusivamente all’adozione di nuovi approcci operativi, basati sull’utilizzo di soluzioni tecnologiche innovative di intelligenza artificiale applicate alle attività di analisi del rischio fiscale.
Siamo di fronte, si legge nel documento, ad un vero e proprio “cambio di paradigma grazie al quale l’analisi del rischio per l’individuazione dei fenomeni di evasione, elusione e frode, grazie alla disponibilità e al tempestivo utilizzo delle informazioni rilevanti, consente di operare tempestivi interventi idonei a garantire la prevenzione ex ante (come avvenuto in relazione alla cessione dei crediti “edilizi”), oltre che la repressione ex post”.
Indicati anche gli obiettivi da raggiungere nel prossimo futuro ovvero: potenziamento della banca dati utilizzata per l’invio delle “lettere di conformità”, con contestuale riduzione del 5% del numero dei c.d. “falsi positivi”. Aumento del 20% del numero di lettere di conformità da inviare ai contribuenti con un contestuale incremento del gettito alle stesse connesso del 15%. Completamento del processo di pseudonimizzazione dei dati dell’archivio dei rapporti finanziari, per il quale siamo ormai in dirittura d’arrivo.
Autore: Andrea Bongi – Sistema Ratio Centro Studi Castelli