ISCRO: Indennità per le partite Iva

L’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO) è richiedibile da 1.08.2024 per quei professionisti iscritti alla Gestione Separata Inps che hanno avuto una perdita di reddito nel 2023.

Dal 1.01.2024, l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO) è stata definitivamente introdotta nel sistema normativo italiano, come ribadito dalla circolare Inps 23.07.2024, n. 84. Questo contributo economico, destinato ai professionisti autonomi, fornisce un supporto temporaneo durante i periodi di difficoltà economica, offrendo un’ancora di salvezza a coloro che si trovano in situazioni di crisi.

L’ISCRO era inizialmente prevista come misura sperimentale per il triennio 2021-2023. Con la legge di Bilancio 2024, regolata dall’art. 1, cc. 142-155 L. 30.12.2023, n. 213, la misura è diventata permanente. A partire dal 2024, i lavoratori autonomi che soddisfano specifici requisiti possono beneficiare di un sostegno finanziario mensile per un massimo di 6 mesi.

Per poter accedere all’ISCRO, i richiedenti devono rispettare diverse condizioni. È fondamentale essere iscritti alla

Gestione Separata dell’Inps e avere un’attività di lavoro autonomo avviata da almeno tre anni. Il reddito, considerata la sola parte riguardante il lavoro autonomo, dell’anno precedente, ossia il 2023, deve essere inferiore a 12.000 euro e deve anche risultare inferiore al 70% della media dei redditi prodotti nei due anni precedenti (2021-2022).

Inoltre, è necessaria la regolarità nei versamenti contributivi obbligatori.

I richiedenti non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto, non devono essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie e non devono percepire l’Assegno di Inclusione.

L’importo dell’indennità ISCRO varia tra 250 e 800 euro al mese. Questo importo è calcolato in base alla differenza tra il reddito effettivo e il limite massimo stabilito. L’ISCRO può essere richiesta per un periodo massimo di 6 mesi e può essere concessa una volta ogni biennio, permettendo ai professionisti di avere un supporto finanziario temporaneo in momenti di difficoltà.

Per l’anno 2024, le domande per l’ISCRO possono essere presentate dal 1.08 al 31.10.2024 tramite il portale online dell’Inps. È necessario allegare un’autocertificazione dei redditi degli anni pertinenti, a meno che tali dati non siano già disponibili presso l’Inps.

L’indennità cessa di essere erogata al verificarsi di specifiche condizioni, come l’acquisizione di un trattamento pensionistico diretto, l’iscrizione ad altre forme previdenziali obbligatorie, la percezione dell’Assegno di Inclusione, o la chiusura della Partita Iva. Inoltre, l’ISCRO è incompatibile con altre indennità come NASpI, DIS-COLL, ALAS e l’indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo.

Va sottolineato che l’ISCRO non comporta accredito contributivo figurativo e contribuisce alla formazione del reddito, il che implica che è soggetta a imposizione tributaria. Per ulteriori dettagli e per l’accesso alla richiesta, i lavoratori autonomi sono invitati a consultare il portale dell’Inps o a contattare i consulenti fiscali.

Autore: Davide Scandaletti – Sistema Ratio Centro Studi Castelli
Foto: archivio Qdpnews.it
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