Industria green

Disco verde della Commissione europea agli aiuti di Stato italiani da 400 milioni di euro.

Il 12.07.2024 con una nota tecnica la Commissione Ue informa del via libera europeo alla misura del PNRR da 400 milioni di euro focalizzata sull’idrogeno verde nei processi produttivi. L’Italia potrà sostenere gli investimenti delle industrie per decarbonizzare i processi produttivi tramite sovvenzioni dirette e prestiti agevolati.

La misura del PNRR approvata lo scorso 12.07.2024 dalla Commissione europea riguarda l’ambito del quadro temporaneo per gli aiuti di Stato nei periodi di crisi e transizione, adottato da Bruxelles a marzo 2023 e poi modificato successivamente in 2 occasioni a novembre 2023 e a maggio 2024. Scopo della misura è favorire la transizione verso un’economia a zero emissioni di CO2, in linea con il Green Deal.

Si tratta, nello specifico, dei “Progetti di investimento per l’uso di idrogeno in processi industriali” previsti dal Decreto MASE 15.03.2023, nell’ambito dell’investimento 3.2, Missione 2, Componente 2 del PNRR (uso dell’idrogeno nei settori hard-to-abate ). La finalità dell’aiuto è ridurre le emissioni di gas serra derivanti dai processi produttivi di almeno il 40% e ridurre il consumo di energia di almeno il 20% rispetto alla situazione precedente alla concessione delle agevolazioni. La misura sarà aperta agli investimenti che: consentano di sostituire le fonti fossili utilizzando idrogeno rinnovabile o combustibili derivati dall’idrogeno rinnovabile o attraverso l’elettrificazione dei processi industriali; portino a significativi miglioramenti dell’efficienza energetica.

La Commissione ha ritenuto lo schema italiano in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo di aiuti di Stato. In particolare, gli aiuti non supereranno i 200 milioni di euro per beneficiario e saranno concessi entro il 31.12.2025. Inoltre, saranno soggetti a condizioni volte a limitare indebite distorsioni della concorrenza. Ad esempio, si prevede un meccanismo di recupero per far fronte ai profitti eccezionali e i beneficiari non saranno in grado di aumentare la propria capacità produttiva oltre il 2%.

La Commissione ha quindi concluso che il regime di sostegno “è necessario, appropriato e proporzionato per accelerare la transizione verde e agevolare lo sviluppo di determinate attività economiche, importanti per l’attuazione del piano REPower EU e del piano industriale Green Deal”.

(Autore: Cinzia De Stefanis –  Sistema Ratio Centro Studi Castelli).
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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