Nel nostro ordinamento giuridico non esiste alcuna legge che obbliga i cittadini a portare sempre con sé i propri documenti di riconoscimento e che prevede sanzioni in merito, tranne per la patente quando si è alla guida di un veicolo.
Nel caso quindi che la polizia, i carabinieri o un rappresentante delle forze dell’ordine dovessero chiedere i documenti, la legge prevede l’obbligo di fornire le proprie generalità e, se li ha con sé, i documenti (nel caso ne fosse privo deve fornire solo le generalità); tale obbligo è sanzionato dall’art. 651 del codice penale che prevede, in caso di rifiuto, di fornire indicazioni sulla propria identità personale, sul proprio stato o su altre qualità personali, l’arresto fino ad un mese o l’ammenda fino a € 206,00; se, pur in possesso dei documenti, ci si rifiuta di mostrarli l’arresto sarà di 2 mesi.
Inoltre, l’agente che ha richiesto le generalità è autorizzato, anche con la forza, ad accompagnare, in caso di rifiuto, il trasgressore negli uffici o in caserma per procedere all’identificazione; l’uso della forza comunque dovrà essere proporzionato al grado di resistenza opposta.
Se la richiesta di fornire i documenti viene avanzata da un agente in borghese, si fa presente che detto agente è anzitutto obbligato ad identificarsi, dichiarando il proprio nome e cognome, il numero di matricola e il corpo di appartenenza nonché esibire il tesserino di riconoscimento. Nel caso l’agente non fornisca tali dati, non si è tenuti ad obbedire alla richiesta di fornire le proprie generalità o di mostrare i documenti.
Nel caso i pubblici ufficiali ritengano che le generalità fornite siano false, chi si trova in ufficio di polizia o in caserma per essere identificato, può essere trattenuto al massimo 24 ore e poi rimesso in libertà; gli agenti hanno l’obbligo di informare il Procuratore della Repubblica.
La guida senza patente, nel caso il conducente l’abbia dimenticata, è punita con una sanzione amministrativa da € 41,00 a € 168,00 (nel caso di ciclomotori da € 25,00 a € 99,00); il conducente sarà in tal caso invitato a presentarsi, entro il termine indicato, presso gli uffici di polizia o in caserma per esibire il proprio documento e fornire indicazioni. Nel caso non si ottemperi all’invito dell’autorità, il conducente sarà soggetto ad un’ulteriore sanzione amministrativa da € 419,00 a € 1.682,00.
Autore: Redazione Ratio Famiglia – Sistema Ratio Castelli