Nel Piano strutturale di Bilancio (Psb) tra le misure previste per attuare la legge di riforma fiscale, è citato il riordino delle spese fiscali (tax expenditures) in determinati ambiti di tassazione, tra cui l’allineamento delle “aliquote delle accise per diesel e benzina e/o politiche di riordino delle agevolazioni presenti in materia energetica, come leva strategica per conseguire simultaneamente gli obiettivi di incremento dell’efficienza del sistema fiscale italiano e sostegno al pieno raggiungimento della strategia di transazione energetica e ambientale a livello europeo e nazionale”.
L’attuale accisa sul diesel è a 61,7 centesimi al litro, quella sulla benzina a 72,8 centesimi; 28 miliardi di litri il consumo di gasolio in Italia nel 2023. L’aumento si applicherebbe dal 2025 e per l’Erario varrebbe circa 3 miliardi di euro. Il MEF, in una nota, ha precisato che “l’intervento non si tradurrà nella scelta semplicistica dell’innalzamento delle accise sul gasolio al livello di quelle della benzina, bensì in una rimodulazione” delle 2 aliquote.
Autore: Sistema Ratio Centro Studi Castelli
Foto: archivio Qdpnews.it
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