Il Tavolo di coordinamento sulla finanza sostenibile ha elaborato il documento ‘Dialogo di sostenibilità tra banche e imprese’ per supportare le PMI nel fornire informazioni relative ai fattori ESG della loro attività.
L’attenzione ai fattori ESG (Environmental, Social e Governance) è divenuta sempre più importante ai fini dell’accesso al credito: infatti, come raccomandato anche dall’EBA (European Banking Authority), tali fattori devono essere considerati nell’ambito dei processi di valutazione finalizzati all’apprezzamento del rischio di credito delle imprese.
L’inclusione dei fattori ESG nel rating richiede quindi anche alle Piccole e Medie Imprese di comunicare efficacemente alle banche le informazioni sulle loro performance di sostenibilità, intese come le informazioni che attengono agli impatti, ai rischi e alle opportunità legati alle ricadute ambientali, sociali e di governance delle loro attività. Infatti, non solo è importante introdurre nelle aziende una sensibilità e una cultura orientate alla gestione dei rischi ambientali e adottare conseguenti strategie di gestione e prevenzione: per ottenere una serie di vantaggi, quali un più facile accesso ai finanziamenti, con minori costi e a condizioni agevolate, le imprese sono chiamate a fornire alle banche informazioni utili e strutturate anche in relazione a tali aspetti.
Per questo motivo, da parte del Tavolo di coordinamento sulla finanza sostenibile, è stato elaborato un documento dal titolo “Il dialogo di sostenibilità tra PMI e banche” con la finalità di supportare le piccole e medie imprese nella loro interazione con gli intermediari finanziari e nella trasmissione di informazioni sugli impatti ambientali, sociali e di governance. L’obiettivo prioritario del Documento è proprio quello di proporsi come modello standardizzato per facilitare la comunicazione tra banche e imprese in relazione alla sostenibilità e ai rischi climatici.
Nel Documento sono indicate 45 informazioni di sostenibilità che le imprese dovrebbero fornire alle banche, organizzate in cinque sezioni tematiche e ispirate a un criterio di proporzionalità in funzione delle dimensioni dell’impresa. A una prima sezione dedicata a informazioni di carattere generale ne segue una seconda relativa alla mitigazione dei rischi e all’adattamento climatico, dedicata a informazioni relative, ad esempio, al fatturato derivante da settori ad alto impatto ambientale, al consumo di energia, distinguendo tra rinnovabili e non, alla presenza o alla pianificazione di investimenti finalizzati a ridurre i rischi ambientali. Le altre 3 sezioni sono dedicate rispettivamente all’ambiente, alla società e forza lavoro, alla governance e condotta aziendale.
Il Documento è in consultazione pubblica dal 25.06.2024 al 2.08.2024 a questo link. La pubblica consultazione,oltre a finalità divulgative, si propone anche di recepire eventuali considerazioni e apporti di imprese e consulenti: il Documento sul dialogo di sostenibilità è infatti accompagnato da una serie di domande il cui scopo è quello di sollecitare e conoscere le considerazioni del pubblico in merito alla chiarezza e fruibilità della struttura, nonché alla comprensibilità e semplicità di compilazione da parte delle imprese. È prevista la possibilità di aggiornare il Documento in seguito al riscontro ricevuto nella consultazione e all’evoluzione del quadro normativo.
Le eventuali osservazioni da parte dei soggetti interessati possono essere inviate via mail entro il 2.08, giorno di scadenza delle possibilità di consultazione.
Foto: archivio Qdpnews.it
Autore: Luisa Pieralli – Sistema Ratio Centro Studi Castelli