La sveglia prima della sveglia
É il nostro orologio biologico che ci fa svegliare prima che suoni la sveglia, questo perchè il nostro corpo si autoregola, specialmente quando conduciamo uno stile di vita regolare, coricandoci e svegliandoci più o meno sempre alla stessa ora: il nostro orologio biologico si abitua ai nostri orari, e ci sveglia automaticamente senza bisogno di fastidiosi allarmi mattutini.
Il ritmo circadiano, che scandisce le ore della nostra giornata, governa anche il nostro ritmo sonno-veglia. Esistono fattori esterni che lo influenzano, come l’oscurità o la luce: quando fa buio, i nostri occhi inviano un segnale all’ipotalamo e gli indicano che è ora di sentirsi stanchi e andare a dormire. Quando seguiamo una routine, il nostro orologio biologico lavora meglio: sapendo già a che ora apriremo gli occhi la mattina, ci prepara al risveglio cambiando i livelli delle proteine PER e permettendoci di capire gradualmente che è ora di alzarsi.
Pomodoro: frutto o verdura?
Se lo osserviamo crescere e ne ammiriamo il ciclo vitale è un frutto, se lo mangiamo è un vegetale: il pomodoro ha una “natura doppia”, anche nelle classificazioni ufficiali. In termini culinari molti alimenti che sono, botanicamente parlando, frutta, sono in genere considerati verdure, in particolare quelli dal sapore più salato che dolce. Tra questi il pomodoro (ma anche melanzana e peperone).
Come si mangia il sushi?
Il sushi va mangiato seguendo un ordine preciso: iniziare dal pesce che ha il sapore più leggero e concludere con quello che ha il gusto più deciso. Intingere il sushi nella salsa di soia dalla parte con il pesce. Per quanto riguarda lo zenzero, invece, bisogna mangiarlo tra un sushi e l’altro per togliere dalla bocca un gusto prima di passare a quello successivo. Il wasabi, invece, non va sciolto nella salsa di soia, ma messo direttamente sul sushi.
La pianta parassita che ruba la fioritura all’ospite
Senza radici e senza foglie, la cuscuta è una pianta parassita che sfrutta l’ospite per il suo nutrimento e per sapere quando è il momento di fare i fiori.
è in grado di percepire la fioritura della pianta ospite e di far partire la propria di conseguenza. C’è un motivo dietro alla necessità di sincronizzare la propria fioritura con quella dell’ospite: se la cuscuta fiorisse troppo tardi i suoi fiori non avrebbero a disposizione abbastanza energia per crescere (perché la pianta ospite l’avrebbe già consumata per nutrire i propri semi), se invece fiorisse in anticipo rischierebbe di sfiorire troppo presto e di non poter sfruttare il surplus di cibo presente nell’ospite durante la sua fioritura.
Come ottenere impasti eccellenti
Per fare lievitare il tuo impasto, meglio una ciotola di legno invece di una di plastica, che ostacola la circolazione dell’aria. Per rendere più digeribile e più gustosa la tua focaccia o la tua torta salata, aggiungi all’impasto un infuso di origano o rosmarino oltre all’acqua. Per evitare che la pasta della pizza si restringa quando la trasferisci sulla teglia, ungila di burro e non solo di olio.
Primi sintomi di raffreddore
Timo: questa erba, se assunta in tempo, può alleviare il raffreddore. Bevila sotto forma di the, tisana o sciroppo.
Rape o cipolle: taglia a fettine sottili delle cipolle o delle rape, lavale e disponibile sul fondo di uno scolapasta. Copri il primo strato con dello zucchero, e continua a strati finché avrai esaurito le rape/cipolle. Appoggia lo scolapasta su un recipiente, posiziona un piatto nella parte superiore e applica una forte pressione, in questo modo potrai raccogliere tutto il succo rilasciato dalle cipolle/rape. Ripeti questa operazione per qualche ora, in modo da raccogliere fino all’ultima goccia. Consumane 3-4 cucchiai al giorno.
Come conservare i formaggi in frigo
I formaggi freschi, vanno collocati possibilmente in alto, ovvero nella parte più fredda dove le temperature sono di circa 2-3°C. I formaggi stagionati, invece, possono stare a una temperatura di 10-12°C.
è bene lasciarli nel loro involucro originale, generalmente al banco sono venduti già avvolti con una carta oleata per alimenti. Questa permetterà la giusta conservazione ed eviterà il rilascio di cattivi odori ed è ottima perché permette di preservare l’umidità originale del formaggio. Farla aderire per bene al formaggio su tutti i lati in modo da non far entrare aria.
Evitare assolutamente la pellicola trasparente. Questo è l’errore più comune che si fa in casa perché ci permette di vedere che cosa contiene l’involucro senza problemi. Tutt’al più, mettete i formaggi accuratamente rivestiti con della carta da cucina dentro un contenitore e attaccate su ognuno un adesivo con il nome.
Contro lo stress
Lavanda: probabilmente il miglior anti-ansia! Non abbiate paura di posizionare mazzi di lavanda per tutta la casa e respirare al primo segno di ansia.
Foglie di basilico: quando lo stress inizia a farsi sentire, strofina le foglie tra le mani e respirane il profumo a pieni polmoni. Ti sentirai subito meglio.
Un bagno caldo: farlo con regolarità ti permetterà di rilassare corpo e mente.
Tisane: camomilla, valeriana, tiglio o di fiori d’arancio, sono i migliori amici dello “zen”.
Quante uova a settimana è giusto mangiare?
Da chi dice che si possono mangiare 12 uova a settimana a chi le vuole ridotte a 2.
Sode, strapazzate, in camicia, alla coque. Buone in tanti modi, economiche, nutrienti.
Le uova sono un alimento perfetto: contengono proteine nobili associate a grassi (per il 45% saturi, per il resto mono e polinsaturi), sali minerali e vitamine, soprattutto la vitamina A. Eppure, poiché nel tuorlo c’è un bel po’ di colesterolo (circa 300 milligrammi), sono sempre finite sul banco degli imputati ed evitate da coloro che sono a rischio di problemi cardiovascolari.
Quindi bene mangiarle ma con moderazione.
Autore: Redazione Ratio Famiglia – Sistema Ratio Centro Studi Castelli Srl