Boom di fallimenti (+112%) nel 2024

Dopo anni di calo costante, le procedure di fallimento in Italia tornano a crescere: dai 1.093 casi registrati nel 2023, minimo storico degli ultimi decenni, a 2.314 nel 2024 (+112%). In questo scenario complesso, accanto alle misure istituzionali, si rafforza il ruolo del workers buyout (WBO). Emerge dal report “Evoluzione della Crisi d’impresa in Italia. Regole e strumenti”.

Nel 2020, a fronte di un crollo del PIL del -8,9%, i fallimenti sono scesi a 7.160 (-32,1%) grazie alle misure straordinarie varate durante la pandemia. L’effetto rimbalzo è arrivato nel 2021, con un aumento del 36,2% e 9.755 nuove procedure. Nel 2023 si è registrato un minimo storico di 1.093 fallimenti, ma il 2024 ha segnato una netta inversione di tendenza: +1.000 casi rispetto all’anno precedente, per un totale di 2.314 fallimenti.

Tra luglio 2024 e gennaio 2025, secondo dati InfoCamere, 2.064 aziende hanno aperto una procedura. Roma guida la classifica con 209 istanze (10,1%), seguita da Napoli (129), Bari (93) e Padova (91).

(Autore: Sistema Ratio)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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