A rischio povertà il 22,7% di famiglie di lavoratori autonomi

Il rischio povertà o esclusione sociale nei nuclei che hanno come capofamiglia un lavoratore autonomo è del 22,7%, mentre la quota riferita a tutte le famiglie con alla guida un lavoratore dipendente è pari al 14,8%.

Lo afferma l’Ufficio studi Cgia che ha elaborato i dati Istat. In Italia il numero dei lavoratori indipendenti è stimato in 5.170.000 unità.

Di questi, poco meno della metà opera in regime dei minimi, senza dipendenti e senza organizzazione d’impresa, con un fatturato annuo al di sotto di 85.000 euro.

Negli ultimi 20 anni il reddito degli autonomi è sceso del 30%, mentre quello dei lavoratori dipendenti è diminuito dell’8%. Per i pensionati, il dato è rimasto pressoché stabile.

(Autore: Sistema Ratio)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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