Anche lui è sicuramente “Big”, ma il problema (se vogliamo definirlo così) è che non è “Rom”. Ma, un breve e galeotto soggiorno a Napoli con alcuni amici, e l’incredibile somiglianza fisica con il centravanti del Napoli, Romelu Lukaku, hanno creato per Isaac Dankwa, ala e pivot 40enne della squadra di basket senior della società Attività motorie La Torre di Pieve del Grappa e San Zenone degli Ezzelini, una situazione ai limiti dell’assurdo.
Il giocatore (di basket), originario del Ghana e in Italia dal 2010, aveva infatti deciso di trascorrere il Capodanno nella capitale partenopea, festeggiando l’arrivo del 2025 con alcuni amici del posto. Totalmente ignaro del pandemonio che si sarebbe scatenato di lì a poco.
“Sono arrivato a Napoli il 31 dicembre – ci racconta mentre sta rientrando nella Marca in treno -. Subito ho avvertito, girando per la città, un’atmosfera strana intorno a me. La gente mi osservava stupita, finché non hanno iniziato a fermarmi per strada, a chiedermi i selfie”.
In breve è stato il finimondo: “Ho dovuto scattare almeno una sessantina di selfie con altrettante persone convinte che io fossi il loro idolo, ovvero Lukaku – prosegue Isaac, tra lo stupito e il divertito -. Già in passato qualcuno mi aveva fatto notare questa somiglianza, ma non ci avevo mai dato peso, anche perché io seguo solo il basket e non avevo mai visto il centravanti del Napoli”.
Almeno finché la folla non ha iniziato ad acclamarlo in centro città. “Sono dovuto andare su Google a cercare la foto e, quando l’ho vista, ho pensato che effettivamente fossimo quasi ‘gemelli’ – sottolinea divertito il cestista -. Alla fine, per poter continuare a godermi questi pochi giorni a Napoli, ho dovuto mimetizzarmi con cappello e occhiali, altrimenti non potevo più girare da nessuna parte”.
L’episodio più curioso è avvenuto sempre in centro: “Marito e moglie stavano andando a pranzo insieme quando lei mi ha ‘riconosciuto’ e ha detto a lui: ‘Non ci ricapita più di trovare Lukaku qui, chiediamogli un selfie’ – ha raccontato ancora Isaac -. Solo che il marito, osservando meglio, ha capito che non ero davvero il centravanti del Napoli e ha tentato di persuadere anche la consorte, inutilmente”. Morale: alla fine i due si sono messi a litigare in mezzo alla strada, finché non si è fatto la foto con la signora.
“E’ stato davvero assurdo, un po’ strano all’inizio ma molto divertente – conclude il ghanese, che ha dovuto anche sorbirsi le inevitabili prese in giro degli amici -. Quando ho riacceso il cellulare era pieno di messaggi, tutti che mi segnalavano questa storia (uscita nel frattempo su alcuni siti e social a tema ndr)”.
Una notorietà involontaria, ma che ha molto divertito il 40enne. Del resto ce lo aveva detto anche il suo presidente, Diego Zanusso: “E’ una persona di una simpatia unica, un gran personaggio – ha commentato -. Sono sicuro, conoscendolo, che sia stato al gioco volentieri. E’ con noi da tre anni e gioca in Promozione. Non poteva che succedere a lui una cosa del genere…”.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: AMLaTorre)
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