“Cosa devo fare, ho paura, ormai hanno raggiunto il limite”: Halil Meral è stufo della situazione che sta vivendo ormai da quasi tre mesi, da quando il titolare dell’Istanbul Kebap di via Roma ha denunciato per la prima volta due cittadini marocchini.
“Da quel momento mi hanno minacciato – racconta – e mi hanno pestato (Halil porta ancora ben chiara la cicatrice di una bottigliata in testa). La mia famiglia ha paura, mia moglie non esce più di casa da sola, sono arrivati a minacciarmi anche davanti a mia figlia di soli 19 mesi, ho dei video in cui si vede tutto”.
Ad ogni denuncia, quasi a volerlo sfidare, i due facevano ritorno e ogni volta continuavano a minacciare lui, la sua famiglia e i suoi dipendenti; fino a quando ieri Halil non ci ha più visto e quando i due sono ripassati davanti al suo negozio facendoli il segno di tagliarli la gola li ha rincorsi: “Ero assieme a mio cugino e ad alcuni amici – aggiunge – e li abbiamo seguiti. Loro hanno chiamato la Polizia”.


La situazione non si è di certo calmata, anzi: “Ieri pomeriggio sono ritornati – racconta – e mi hanno mostrato un coltello. Li ho denunciati tre volte – conclude –, io sono qui per lavorare, sono qui perché in Turchia non avevo un futuro, non mi sento sicuro e non posso chiudere il mio locale per colpa loro”.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto e video: Simone Masetto)
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