Ruba due auto, fugge, uccide un ciclista 67enne e sperona i Carabinieri. Era alla guida senza aver conseguito la patente

Gravissimo episodio di sangue e di violenza nella mattinata odierna nella destra Piave trevigiana, in particolare nell’asolano. Un ragazzo classe 2003, S. Q. di Riese Pio X, in evidente stato di alterazione è stato arrestato dai Carabinieri dopo un inseguimento sulle strade della Marca.

Il giovane è stato arrestato per omicidio stradale, tentato omicidio (per incidente provocato con i carabinieri) e rapina; inoltre era alla guida dei veicoli privo di patente perché mai conseguita.

Nelle scorse ore, secondo quanto fin qui ricostruito, il 19enne avrebbe rubato due automobili ad altrettante donne, prima ad Altivole e poi a San Zenone degli Ezzelini, provocando alcuni incidenti stradali (uno anche ai danni di un’auto dei Carabinieri, che si è ribaltata), uno dei quali ha avuto esito mortale: un ciclista 67enne, Mario Piva, di Loria, travolto dall’auto in fuga, è deceduto in territorio comunale di San Zenone.

Secondo un ulteriore aggiornamento, l’investimento mortale sarebbe avvenuto con la prima auto rubata, dopodiché il pirata della strada sarebbe fuggito provocando un incidente al semaforo di Fonte che ha coinvolto un camion e diverse auto. A quel punto, approfittando della concitazione, l’uomo si sarebbe impossessato di un altro mezzo fermo in colonna, sottraendolo alla conducente, e scappando di nuovo. Con questo secondo veicolo avrebbe speronato l’auto dei Carabinieri, finita a ruote all’aria.

Non pago, il ragazzo ha continuato la propria fuga, venendo fermato e arrestato dai militari dell’Arma al termine di un inseguimento avvenuto alla luce del sole visto che erano già passate le 10 del mattino: molti, perciò, i cittadini che hanno assistito esterrefatti alla prolungata follia dell’uomo, il cui conto con la Giustizia si preannuncia molto salato.

Il 19enne è stato dimesso dall’ospedale e sarà condotto in carcere. Ha riportato una decina di giorni di prognosi per policontusioni derivanti dai sinistri stradali provocati. Gli inquirenti sono in attesa di conoscere gli esiti degli esami di alcol e droga.

Per le operazioni di soccorso e i rilievi di legge sono intervenuti il Suem di Crespano del Grappa e i Carabinieri di Castelfranco Veneto, Asolo e Pieve del Grappa. Impegnata anche la Protezione civile di Montebelluna.

Sulla tragedia di questa mattina si è espresso il presidente del Veneto, Luca Zaia: “E’ una vera e propria tragedia, che segna non sono la comunità di San Zenone degli Ezzelini ma tutti i veneti, perché non siamo abituati a fatti da Far West. In primo luogo, però, voglio esprimere il mio cordoglio alla famiglia del signor Piva, che ha perso la vita in circostanze atroci oltre alla vicinanza e alla solidarietà a tutti coloro che sono stati aggrediti e feriti”.

“Un plauso va all’Arma dei Carabinieri e a tutte le Forze dell’Ordine che hanno condotto le indagini, collaborato in questa dinamica assurda e assistito le persone coinvolte negli incidenti – prosegue il governatore del Veneto -. E’ tutto incomprensibile: il ragazzo era già noto per precedenti e quindi spero che nelle prossime ore venga fatta chiarezza. Non possiamo accettare fatti simili e non possiamo liquidare il tutto come un semplice atto di follia. Servono pene esemplari”.

(Foto: per gentile concessione di alcuni lettori).
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