Verrà svolta lunedì 30 dicembre l’autopsia sul corpo di Francesco Favaretto, il ventiduenne morto dopo 11 giorni d’agonia in seguito all’aggressione avvenuta giovedì 12 dicembre in pieno centro a Treviso.
Il pubblico ministero Giulio Caprarola aveva già dato l’incarico all’anatomopatologo Alberto Furlanetto per l’esame esterno ancora prima della morte del ragazzo.
Dopo la drammatica notizia del decesso – che ha aggravato la posizione dei tre giovani arrestati – l’autopsia servirà anche per stabilire quale sia stato il colpo fatale inferto al giovane.
Francesco è stato ricoverato per 11 giorni nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso (dove si svolgerà l’esame autoptico) a causa di alcune coltellate all’addome e di un colpo inferto con un coccio di bottiglia al collo.
Per il funerale del giovane si dovrà dunque aspettare il nulla osta della Procura, e verrà con ogni probabilità celebrato nei primi giorni del 2025. Nel frattempo, alcuni cittadini di via Toscana, dove Francesco abitava assieme alla mamma, hanno aperto una raccolta di fondi per aiutare Monica con le spese del funerale.
(Autore: Simone Masetto)
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