Insulti, minacce e pugni a una quattordicenne: ammonimento del Questore nei confronti di due minori

Il Questore di Treviso, Alessandra Simone, ha emesso due provvedimenti di ammonimento per bullismo nei confronti di due giovani ragazze di 14 e 16 anni, responsabili di percosse, ingiurie e minacce consumate ai danni di una 14enne.

Il provvedimento trae origine dall’istanza avanzata dal padre della vittima, che ha denunciato all’Arma dei Carabinieri le violenze subite dalla figlia ad opera delle due minori.

I fatti, in particolare, risalgono alla mattina di martedì scorso, quando prima dell’inizio delle lezioni, la vittima era stata avvicinata dalla 14enne, che l’aveva ingiuriata con diverse frasi a sfondo razzista.

All’uscita da scuola, la ragazza veniva nuovamente avvicinata dalla coetanea, questa volta accompagnata dalla 16enne, ricevendo prima altri epiteti ingiuriosi, per poi essere minacciata di morte e colpita con spintoni e pugni, mentre altri minori riprendevano la scena con i loro cellulari.

La giovane vittima, insieme al padre, ha avuto la forza di raccontare quanto accaduto, e la Polizia di Stato – ricevuta la segnalazione dalla Stazione dell’Arma dei Carabinieri competente – si è immediatamente attivata per l’emissione dei provvedimenti monitori. 

Dall’istruttoria condotta dalla Divisione Anticrimine della Questura, peraltro, è emerso che le due giovani avrebbero già agito con le stesse modalità contro altre coetanee.

L’ammonimento per condotte riconducibili a bullismo è uno strumento di prevenzione introdotto di recente dal legislatore con il c.d. Decreto Caivano, e ha la finalità di evitare che questi episodi possano degenerare in fatti più gravi e minare il percorso educativo e di crescita dei più giovani.

L’obiettivo è anche quello di trattare i giovani bulli con azioni di tipo educativo, stimolandoli a riflettere sulle proprie condotte e sulle possibili conseguenze, anche di natura penale.

Con i due provvedimenti odierni sale a sei il numero di ammonimenti per bullismo emessi dal Questore di Treviso negli ultimi due mesi, a testimonianza dell’importanza attribuita dalla Polizia di Stato alla prevenzione del fenomeno della devianza giovanile.

“Il provvedimento di ammonimento per condotte di bullismo – ha dichiarato il Questore di Treviso, Alessandra Simone – può essere emesso solo su istanza di parte. L’invito ai genitori e alle famiglie delle vittime è quello di rivolgersi subito alle Forze di Polizia, per consentire l’intervento più rapido possibile”.

(Autore: redazione Qdpnews.it)
(Foto: Questura di Treviso)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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