Incendio al consultorio: ombra del dolo. Conte: “Reato che va punito”

Sembra ormai essere accertato il dolo come causa dell’incendio che si è verificato al consultorio di Via Montello in pieno centro di Treviso.

Le fiamme, secondo le indagini da parte dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri, sarebbero divampate da una fotocopiatrice in uno stanzino della sede.

Mercoledì solo il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco ha evitato che le fiamme intaccassero le altre parti della struttura con lo stanzino che è stato danneggiato in maniera seria, con il soffitto annerito e i muri rovinati dall’incendio.

“Ho sentito il direttore Generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi che ringrazio perché mi ha tempestivamente tenuto informato su quanto accaduto – commenta il sindaco di Treviso Mario Conte – lasciamo lavorare le Forze dell’Ordine che stanno continuando con le indagini”.

“Certo se dovesse emergere questa verità (quella del dolo ndr) dispiacerebbe molto perché è stato danneggiato un servizio pubblico importante come quello del consultorio – continua il primo cittadino – stiamo parlando di un gesto di estrema maleducazione oltre che di un reato vero e proprio che deve essere punito con una pena severa. Anche in questo caso, nonostante la difficoltà che l’incendio ha creato ci rimbocchiamo le maniche, assieme all’azienda sanitaria, per porre rimedio a quanto accaduto”.

(Autore: Simone Masetto)
(Foto e video: Simone Masetto)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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