Un cielo terso e soleggiato ha accompagnato oggi pomeriggio la sfilata dei carri allegorici e gruppi mascherati, atto conclusivo del Carnevale trevigiano che anche quest’anno è andato in scena con la regia dell’associazione Carnevali di Marca.
La sfilata è partita come da programma poco dopo le 14 di oggi, Martedì grasso, dal Duomo con il commento di Nicolò Dalla Gasperina con 23 tra carri allegorici e gruppi mascherati. E’ stata aperta dal Gruppo Folkloristico Trevigiano con il tradizionale Re Carnevale.
A seguire, gli Amici Trattori d’Epoca della Marca (tema: “L’albero degli zoccoli”), il gruppo “Viva el paron dei peri” di Casella d’Asolo (“Siamo rimasti in mutande”), Le Sisters (“Inferno o paradiso”), il Gruppo parrocchiale di Bocca di Strada e Santa Maria (“Disney 100+1”), la Scuola di ballo Energia in movimento (“Grease-Brillantina”), il gruppo Giovani di San Giuseppe di Treviso (“Andiamo a colorare”), il gruppo Simpatia di Musestre (“La giustizia italiana”), l’associazione culturale “Yo Soy Dominicano Aquí y Allá” della Repubblica Dominicana (“Omaggio al Merenghe Domenicano”), gli Amici di Ponte Crepaldo di Eraclea (“Non tutti gli esperimenti riescono con il buco”).
La Contrada Santa Lucia di Castagnole (“Allegria olandese”), gli Amici del Carnevale di Falzè (“I pirati del Carnevale”), il Gruppo Quei de Soligo (“Peter Pan e la ciurma di Soligo”), il Comitato Carnevale Selva (“La corte di Re Carnevale”), il Gruppo CarnevaleInsieme di Signoressa (“Paw Patrol”), L’Allegra Compagnia di Porcellengo (“Sushi in saor”), gli Amici di Merlengo (“Ribellione a corte”).


I Ragazzi degli Anni ’80 di Lovadina (“Il Drago Arcobaleno e il Villaggio delle nuvole”), il gruppo Coriandolando per Pieve di Soligo (“Il libro della Giungla”), il gruppo Allegria di Maserada (“Stagioniamoci assieme”), il Gruppo Giovani San Giacomo di Sala (“La famiglia Addams), il Comitato Colombere di Cusignana (“Viaggio in Oriente”) e gli Amici di Isiata – San Donà di Piave (“Lo spettacolo della natura”).
Curiosità: il gruppo Giovani di San Giuseppe di Treviso, unico carro della città, festeggia proprio oggi la venticinquesima sfilata, e quindi le “nozze d’argento” con il Carnevale trevigiano. Inoltre, nel gruppo dell’associazione culturale “Yo Soy Dominicano Aquí y Allá” sfila anche l’attore Miguel Gobbo Diaz, uno dei protagonisti insieme a Claudio Amendola della fiction di Rai 1 “Nero a metà” e della serie Netflix “Zero”.


Il sindaco Mario Conte, oggi “padrone di casa”, ha aperto la sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati, ma non è l’unico primo cittadino presente oggi alla spettacolare manifestazione, che ha fatto registrare il consueto “tutto esaurito” in centro storico e lungo le mura.


Numerose le limitazioni al traffico decise dal Comune per consentire un sereno svolgimento della tradizionale sfilata.
Numerosi anche le Forze dell’ordine (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale) e i volontari della Protezione civile presenti lungo il percorso della sfilata e alle porte d’accesso alla città per controllare che tutto si svolga al meglio e senza intoppi.


Uno schieramento di forze che, in collaborazione con lo speaker del carnevale, ha permesso a una bambina che si era persa di riabbracciare a stretto giro la sua mamma.
Il percorso dei carri, quest’anno, è invertito rispetto al solito: dopo la partenza da Piazza Duomo, la sfilata scende in via Canova, passa per Borgo Cavour e costeggia le Mura sino ad arrivare in Piazzale Burchiellati. Poco dopo le 17 è arrivata una prima stima dei presenti alla sfilata: ben 100 mila persone, secondo quanto comunicato dal sindaco Conte.
A fine sfilata, la giuria ha espresso i propri verdetti: il riconoscimento per il miglior carro è andato al gruppo di Isiata (San Donà di Piave), quello per la migliore coreografia a Maserada sul Piave.
La sfilata dei carri allegorici ha concluso, nel pomeriggio, anche la trentaduesima edizione del Carnevale di Conegliano. Il corteo, accompagnato dalla voce di Roberto Biz, ha percorso strade e piazze del centro città, confermando la tradizione di uno dei Carnevali più attesi della Marca. A sfilare, 20 tra carri allegorici e gruppi mascherati. Notevole, anche in questo caso, la cornice di pubblico: 35 mila le presenze stimate da organizzatori e amministrazione comunale.
“Le sfilate del martedì grasso hanno concluso un’edizione memorabile di Carnevali di Marca – commenta il presidente dell’omonima associazione, Redo Bezzo -. In neanche due mesi, a partire dal corteo che il 19 gennaio ha inaugurato la stagione a Tarzo, per arrivare ai due appuntamenti di oggi, l’annata di Carnevali di Marca si è sviluppata attraverso 21 sfilate e sette eventi per famiglie che hanno visto complessivamente la partecipazione di oltre 90 tra gruppi, associazioni, scuole e parrocchie, per un totale di novemila figuranti. Siamo riusciti anche quest’anno nell’intento di coinvolgere il maggior numero possibile di Comuni e cittadini, facendo rete in modo costruttivo e continuativo. Il sostegno dei Comuni, la sensibilità della Regione del Veneto, la collaborazione con le Pro Loco, la nuova partnership con Unpli Treviso e il supporto degli sponsor hanno permesso la realizzazione di spettacoli sempre nuovi e coinvolgenti, con un occhio di riguardo per i bambini. Il Carnevale è festa e divertimento, ma anche un impegno tremendamente serio dal punto di vista organizzativo. Evviva il Carnevale!”.
Le sfilate del martedì grasso hanno concluso l’edizione 2025 di Carnevali di Marca. La festa, però, non finirà qui, perché anche quest’anno, a metà Quaresima, ci sarà l’ultimo atto dei Carnevali di Marca con il Galà di chiusura che sabato 29 marzo all’oratorio “Giovanni Paolo II” di San Vendemiano ospiterà anche l’estrazione dei biglietti della tradizionale Lotteria di beneficenza. L’associazione Carnevali di Marca non è infatti solo carri mascherati, allegria e coriandoli. In questo periodo di festa c’è stato anche il tempo e la voglia di pensare agli altri, a chi magari vive momenti meno felici e spensierati.
(Autrice: Caterina Mossenta)
(Foto e video: Caterina Mossenta e Simone Masetto)
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