Sembrava essere una domenica tranquilla per un giovane suseganese, a cui invece è poi arrivata un’amara e inaspettata sorpresa. “Dovevo prendere l’autostrada per andare a Pordenone dal casello A27 – A28 di San Vendemiano ma ho sbagliato imbocco, prendendo lo svincolo per Belluno. A quel punto il navigatore mi ha fatto tornare indietro di poche centinaia di metri allo stesso casello dal quale ero entrato” afferma.
Quando il giovane è tornato al casello, ecco la “doccia fredda”: “Uscendo mi è comparso, sullo scontrino, l’importo da pagare: ben 72,10 euro. Pensando che fosse un errore, ho chiesto lumi all’addetto che però mi ha risposto che, secondo il ticket, è come se io avessi fatto un’inversione a “U” in autostrada (cosa che ovviamente non ho fatto) e che dovrò poi pagare la somma al gestore Autostrade per l’Italia”.
Il giovane automobilista, allibito, si è presentato alla Polizia stradale per cercare di avere lumi sulla situazione: “La risposta dell’agente è stata che per fare reclamo avrei dovuto scrivere una lettera allegando lo scontrino e affermando che si è trattato di un errore”.
“Una situazione che definire strana è riduttivo – conclude -. Ritengo sia una cosa vergognosa, è come se avessi pagato una tratta che va da Conegliano a Trapani! Inoltre io non avevo il Telepass ma mi chiedo: chi lo avesse avuto e si fosse trovato nella stessa situazione, non si sarebbe probabilmente nemmeno reso conto di ciò che gli stava accadendo. Allucinante”.
(Autore: Luca Collatuzzo)
(Foto: per gentile concessione di un lettore)
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