Dai droni (anche per rilevare gli incidenti) alle termocamere, passando per l’utilizzo di importanti tecnologie da parte dei “suoi” agenti, fino alle pattuglie antidegrado e ai servizi ad alto impatto: nei suoi 6 anni a Treviso, il comandante della Polizia Locale Andrea Gallo, morto improvvisamente ieri sera a 54 anni, aveva portato diverse novità. Tutte con un solo scopo: migliorare il servizio che la Polizia Locale è in grado di offrire ai cittadini del capoluogo della Marca.
Visibilmente provato dalla malattia, Gallo lo scorso gennaio non aveva voluto mancare alla consueta conferenza stampa organizzata al comando di via Castello d’Amore per il patrono del corpo, San Sebastiano. Appuntamento in cui aveva orgogliosamente spiegato l’efficiente operato degli agenti, impegnati a 360 gradi in tutti gli àmbiti della sicurezza.
Nell’ultimo periodo, la Polizia Locale (con anche il cane antidroga Luke), assieme alla Polizia di Stato, ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza, è stata impegnata in controlli serrati per cercare di contrastare il fenomeno delle baby gang. Ma Gallo, sempre contraddistinto dalla sua dedizione al lavoro e dalla passione verso gli altri, ha saputo potenziare tutti i vari nuclei presenti all’interno del comando trevigiano. Importante anche l’apporto che i servizi ad alto impatto hanno avuto nel centro cittadino con una quindicina di agenti impegnati contemporaneamente nelle zone calde del centro storico come via Roma, via Collalto e la zona della Stazione.
Gallo ha sempre sostenuto anche il ruolo fondamentale delle telecamere di videosorveglianza (in totale accordo con la giunta Conte) per garantire controllo e sicurezza al territorio, con le ultime, una cinquantina, che verranno installate a breve. Telecamere che sono servite, oltre che a risolvere omicidi e perseguire molti reati commessi a Treviso, anche a rintracciare chi, nel completo disinteresse del bene pubblico, abbandona immondizie o addirittura, come nel caso emerso nel mese di gennaio, le lancia lungo i corsi d’acqua della città.
La morte di Andrea Gallo ha profondamente scosso la città, con messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia del comandante che arrivano anche da amministratori locali dei Comuni vicini.
”L’esempio vale più di mille parole, parole che in questo momento non ho – commenta il sindaco di Treviso Mario Conte – Andrea ci ha creduto sempre, nonostante quel maledetto tumore, le difficoltà, i segni”.
(Autore: Simone Masetto)
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